AVEZZANO – Tutti d’accordo, ieri pomeriggio, sui futuri passi da intraprendere insieme per la riattivazione delle piante organiche congelate e per la conseguente salvezza dei fori di Giustizia sub-provinciali soppressi, grazie alla vicinanza della Regione Abruzzo e dell’Abruzzo in Parlamento: una prima soluzione potrebbe essere individuata nell’emendamento al Decreto Lavoro che, col parere favorevole del Governo, potrebbe portare allo sblocco definitivo delle piante organiche. Questo è il primo importante obiettivo da centrare per la salvezza dei Tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto.
La riunione di ieri pomeriggio in Municipio, ad Avezzano, sulla linea da seguire per la difesa dei Tribunali, ha visto presenti il sindaco della città, Giovanni Di Pangrazio – nelle vesti anche di coordinatore del Comitato per la salvezza dei quattro fori soppressi – il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, i parlamentari abruzzesi Guido Liris, Etel Sigismondi, Nazario Pagano, Michele Fina e Gabriella Di Girolamo, il Presidente del Consiglio comunale di Avezzano, Fabrizio Ridolfi, i presidenti degli ordini forensi di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto e il Presidente della Camera penale di Avezzano e consigliere comunale, Gianluca Presutti.
Come è noto, occorrono 60 giorni di tempo per la conversione del Decreto Lavoro in legge: la scadenza è fissata per la fine del mese di giugno prossimo. L’emendamento, in sintesi, recita che “le piante organiche per il personale dei tribunali soppressi possano essere integrate col personale che era stato già attribuito”. Il parere favorevole del Governo Meloni, quindi, solleciterebbe anche i presidenti dei Tribunali di Chieti e di L’Aquila a procedere al trasferimento del personale amministrativo nelle quattro sedi sguarnite di risorse. L’altro aspetto da considerare è l’approvazione del Disegno di legge promosso dalla Regione Abruzzo, che ha visto negli ultimi tempi l’avvicinamento anche di altre proposte legislative similari da parte di altre Regioni italiane. Sull’iter partito in Commissione Giustizia c’è fiducia, in primis da parte del Presidente della Regione e dei parlamentari della maggioranza di Governo. «Abbiamo voluto organizzare questa riunione con tutti i parlamentari ed il Presidente della Regione – ha detto il Sindaco Di Pangrazio – per fare il punto della situazione sul disegno di legge in corso d’esame in Commissione. Il blocco delle piante organiche sta creando disservizi enormi, come è stato anche sottolineato in una recente riunione avvenuta proprio qui in Municipio con la Presidente del Tribunale di Avezzano e con il Procuratore capo, insieme ad avvocati e commercialisti».
Sul cammino del disegno di legge d’iniziativa abruzzese, ha aggiornato i presenti il senatore Sigismondi, sottolineando come sia «proficuo il confronto con la senatrice Buongiorno. La proposta della Regione ha trovato condivisione su più aspetti. All’interno del disegno di legge, verrà inserito anche un emendamento che andrà a ‘bloccare’ i tribunali riattivati, ovvero non potranno più essere aboliti dopo, con una successiva riforma della giustizia». Per il senatore Guido Liris: «Si è dato un indirizzo come Regione e come Abruzzo. La legge regionale proposta al Parlamento o la si approva, o la si assume per diventare la base da inserire all’interno della futura Riforma Nordio sulla Giustizia».
Il Presidente dell’Ordine Forense di Avezzano, l’avvocato Roberto Di Pietro, ha ribadito nel corso della riunione di ieri pomeriggio: «Le criticità legate alle piante organiche sguarnite sono urgenti. Oggi, a fronte di una pianta organica di 40 unità, ne abbiamo in servizio nel nostro Foro solo 23».
Concetto, questo, rafforzato anche dal Presidente degli Avvocati del Foro di Sulmona, Luca Tirabassi. Per il senatore Michele Fina «Il problema è che i 4 tribunali abruzzesi sono sempre stati considerati “chiusi salvo proroga”. La mia proposta è che questo tavolo chieda al Ministro di superare questa interpretazione, considerandoli, invece, tribunali aperti salvo decisioni contrarie del lavoro parlamentare».
«Essendo il presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, – ha detto poi l’onorevole Nazario Pagano – mi impegno personalmente a fare gioco di squadra con il presidente della stessa Commissione in Senato». La senatrice Di Girolamo, invece, ha reso noto che in Commissione Giustizia si è raggiunta un’intesa per confrontarsi sulle intenzioni di Nordio.
«Con la nuova legislatura – ha affermato infine il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – abbiamo una maggioranza politica che ha preso un impegno chiaro, criticando la riforma della geografia giudiziaria del passato che, tra l’altro, non ha portato i risultati auspicati. Il disegno di legge portato in Commissione Giustizia non solo è stato incardinato, ma si è proceduto ad approvare un testo base su cui discutere. L’Abruzzo è capofila in questa iniziativa».