Doveva essere una serata speciale per la Valle Peligna e così è stato.
A renderla tale ci hanno pensato due donne diverse per professione ma accomunati dalla stessa straordinaria capacità che hanno di far parlare, attraverso il loro operato, molto bene di sé.
Stiamo parlando di Marianna Scoccia e Maria Trozzi. Due persone impegnatissime nel campo politico e culturale.
Ad esse, ieri, è stato conferito, infatti, il premio internazionale Flora.
A Marianna Scoccia, sindaco di Prezza (un piccolo Comune ove, come affermato dalla stessa Scoccia, bisogna inventarsi di tutto e di più per poterlo mandare avanti soprattutto nel campo dell’anagrafe sempre più alle prese con problemi di natalità visto che nel 2022 sono decedute 20 persone a fronte di sole 4 nascite) e Consigliere regionale, le sono state riconosciute quelle doti politiche che da anni la pongono ai vertici del saper fare amministrazione sia a livello locale che regionale; a Maria Trozzi, giornalista dell’agenzia internazionale LaPresse e scrittrice ( suo è l’interessante libro “Il sentiero delle Signore”) le sono state riconosciuti la capacità e il coraggio da sempre dimostrato in campo giornalistico, soprattutto quello d’indagine, non disdegnando quello che per il suo mezzo ha permesso ad autentici talenti del mondo artistico e culturale, tra i quali l’artista Mishan dalla stessa citata e ricordata (unitamente al padre impegnato nel difficile mondo dei penitenziari italiani) proprio in occasione del ritiro del premio, che venissero scoperti e portati alla ribalta della scena artistica e culturale italiana.
Un giornalismo, quello della Trozzi, dalla stessa definito d’artiglieria pesante per la libertà.
Il premio, fortemente voluto dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone ed incastonato nella bellissima manifestazione Francavilla Urban Festival, dallo stesso ideata e curata, ha messo tutti d’accordo sul fatto che queste due straordinarie donne non solo andavano riconosciute meritevoli di un premio internazionale ma messe nelle condizioni, così come accaduto ieri, di essere apprezzate ed applaudite da una affollata sala riempita, per l’occasione, all’inverosimile.
Insomma la Valle Peligna, sempre più preda di oscuri maltolti, brilla finalmente, grazie a queste due straordinarie donne, di quella luce capace di farla illuminare di immenso.
Un particolare ringraziamento entrambe lo hanno rivolto agli organizzatori e a Stefano Gentili per il dono loro offerto e li presente a presentare il suo ultimo capolavoro ” Castelli in aria”.