di Leonardo Alfatti Appetiti
Si chiama Angelo Di Fonzo, ha ventidue anni ed è di Pescara, il giovane autore selezionato tra i venticinque semifinalisti della 28esima edizione del prestigioso premio letterario, promosso dalla Fondazione Il Campiello e rivolto agli aspiranti scrittori tra i 15 e i 22 anni residenti in Italia e all’estero, sicuramente il più importante concorso a livello nazionale di questo genere. La sua opera, “Violino di mare”, è stata scelta dalla Giuria di Selezione – nominata dal Comitato di Gestione del Premio Campiello e composta dai vincitori e dai finalisti delle passate edizioni, da giornalisti e lettori di case editrici – tra i 206 racconti iscritti giunti da tutta la Penisola e anche dall’estero nel periodo compreso tra ottobre 2022 e gennaio 2023.
Venerdì 14 aprile, invece, verrà annunciata la cinquina finalista proprio a Verona, al Teatro Nuovo e le cinque opere finaliste saranno raccolte e pubblicate in una collana realizzata a cura della Fondazione Il Campiello. Il vincitore sarà individuato da un Comitato Tecnico e dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello e il riconoscimento verrà assegnato in occasione della Cerimonia finale del Premio. Ma forse a fare più gola al vincitore, oltre all’importante vetrina del mitico Campiello (molti dei vincitori sono diventati scrittori affermati), è la vacanza-studio di due settimane in un Paese Europeo, sigillo dell’inizio di un viaggio in compagnia della letteratura.