MARSICA – Armatosi di grinta, energia, passione e dedizione ha studiato presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma, oggi lavora a livello internazionale come coreografo, regista e performer in teatro, opera e cinema. Ha ricevuto commissioni coreografiche dalla Welsh National Opera, ReisOpera – Netherlands, Athens & Epidaurus, På-Tå-Hev (Norwegian Ballet&Opera), Gothic Opera, Rossini Opera Festival, 3Fall Dance Company ecc. È professore associato di danza presso l’Università di Chichester e si è esibito per Richard Alston, Shobana Jeyasingh, Jose Agudo, Tavaziva, Watkins Dance e Grange Park Opera.
Di seguito riportiamo l’intervista esclusiva della nostra redazione al performer.
D: “Ciao Carmine, sei impegnato in un progetto molto importante, ci dai qualche informazione riguardo a ciò che farai precisamente?”
R: “Sarò interprete alla Royal Opera House nella produzione di “Turandot” di Giacomo Puccini, sotto la bacchetta di Sir Antonio Pappano direttore d’orchestra del teatro di Covent Garden che insieme al Teatro alla Scala è uno dei teatri lirici più famosi del mondo. In passato si sono esibiti su questo palco: Maria Callas, Roberto Bolle, Luciano Pavarotti…Un sogno che si avvera esibirsi in questo teatro che rappresenta per me un traguardo importante. Dopo tanti anni passati in questa industria è bello potersi sempre emozionare e commuovere come se fosse il primo giorno. Le prove procedono alla grande e lo spettacolo sarà visto da 30mila persone. La premiere è fissata per questa sera, venerdì 10 marzo 2023.”
D: “Hai altri progetti futuri di cui vorresti parlare e raccontare qualcosa?”
R: “Ho ricevuto una commissione dall’Arts Council England per la ripresa di uno spettacolo a me molto caro, di cui sono regista, coreografo e interprete che andrà in scena questo aprile in un bellissimo monastero del XIV esimo secolo nella città inglese di Rye. Ad oggi “Transcendence” è ancora una delle creazioni più autentiche per la mia compagnia EDIFICE. Parla di me in ogni aspetto, di come io vedo il mondo e di come lo commento attraverso l’arte… è infuso di tutte le mie passioni dal Decadentismo francese all’iconografia cattolica. Il pubblico a sorpresa si ritrova parte della performance e da interprete, è una vera sfida gestire le diverse reazioni ma è senza dubbio uno dei miei ruoli preferiti. La preparazione per questo ruolo è molto intensa, richiede mesi di meditazione in acqua ed esercizio del silenzio assoluto, la disciplina è la chiave del nostro mestiere. Quest’estate sarò anche impegnato nella coreografia di “Ariadne auf Naxos” al Garsington Opera e “The Fairy Queen” per il Longborough Festival Opera. Riprenderò con i miei impegni in Europa dall’autunno, per il momento sono contento di potermi godere la mia casa Londinese e lasciare le valigie da parte per qualche mese.”
D: “Cosa pensi, invece, della scena teatrale nella Marsica?”
R: “Noto con piacere la crescita dell’offerta teatrale nel nostro territorio, ci sono delle validissime realtà come Teatranti Tra Tanti, la rassegna Alba Off, il teatro Maria Caniglia, il teatro Talia, il Festival Internazionale di Mezza Estate che mi riempiono di orgoglio e speranza. Sono delle bellissime opportunità per chi vuole avvicinarsi al mondo teatro. La danza è però ancora marginale nell’offerta, è importante creare una scena accessibile e diversificata. I miei impegni nel resto del mondo non mi hanno mai allontanato dalla Marsica e mi piacerebbe poter contribuire alla crescita del teatro marsicano attraverso la creazione di repertorio ad hoc per il nostro territorio e collaborare con artisti locali.”
D: “Essendo ballerino avrai un legame molto personale con la musica e con, appunto, il teatro, vorresti dirci qualcosa?”
R: “La musica salverà il mondo. Confidiamo in un futuro armonico, perdonate il gioco di parole, attraverso il teatro che è palestra di empatia. In una società che promuove l’individualismo sulla base della comunicazione digitale, per accorciare le distanze tra noi è importante partecipare ad eventi di commozione all’unisono. Il teatro fa questo, accorciando le distanze ci fa capire che non siamo poi tanto diversi gli uni dagli altri e ci fa riscoprire le emozioni che ci accomunano.”
Marsica Web non può che augurare un grande in bocca a lupo a Carmine per la prima di questa sera e per tutto quello che il futuro potrà riservargli.