di Augusto Di Bastiano
Domenica 26 febbraio, una giornata di grande senso di responsabilità degli avezzanesi, ciò è stato possibile grazie alla prefettura, alla fiducia che abbiamo nel nostro esercito, al lavoro degli uffici comunali tutti mobilitati, alle associazioni del territorio, ai 200 volontari messisi a disposizione e al comando della polizia Locale tutta mobilitata che ha anche attivato le 80 telecamere di video-sorveglianza, presenti in città.
Un anello importante per tutta l’organizzazione è stata la protezione civile di Avezzano, che ha gestito il Piano previsto in questi casi ed ha allestito 5 aree di attesa con gazebo che hanno fatto da “punti informativi” per la popolazione
Nell’operazione hanno preso parte gli artificieri dell’Esercito, Vigili del fuoco, Servizio sanitario Asl e 118,Croce Rossa, Enel, rete Ferroviaria e Trenitalia, Snam ,Italgas, Cam, gli addetti dei comuni interessati limitrofi alla città ,la Provincia.
L’area interdetta è stata suddivisa in tre settori per un controllo capillare della zona, rimasta deserta per diverse ore , coinvolte Polizia di Stato, Polizia provinciale, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia stradale e gli agenti del Reparto Prevenzione Crimini della Polizia di Stato di Pescara, capitanate dal vice questore Giancarlo Ippoliti, dirigente del Commissariato di Avezzano, dal sostituto commissario Roberto Di Nino, dai comandanti Luigi Strianese della Compagnia dei Carabinieri di Avezzano, Luigi Falce della Compagnia delle Fiamme Gialle di Avezzano, dall’ispettore della Polizia Stradale di Avezzano Pasquale Iulianella e dal comandante della Polizia Locale della Marsica, Luca Montanari.
Interessante sarà la lettura del report della giornata che verrà scritto insieme alla prefettura, un report che sarà di grande utilità nel caso che si dovranno affrontare altre situazioni simili.