“La diversità è una risorsa. È un’occasione di arricchimento per l’altro”.
Cecile Kyenge
Il Centro sorge nella frazione di Roccavivi, all’interno di quella che era la scuola elementare del paese. Inizialmente sono stati accolti cinque ragazzi provenienti dal Senegal e dal Gambia, ai quali si sono aggiunti, successivamente, altri dieci ragazzi di origine egiziana e pakistana.
Il Centro nasce da un progetto direttamente finanziato dal Ministero dell’Interno, tramite un bando pubblicato a dicembre 2020, a valere sulle risorse FAMI, “Rafforzamento della capacità di accoglienza, inclusione e accompagnamento all’autonomia dei MSNA nella rete SIPROIMI – SAI”. L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Carlo Rossi, appena insediata, da subito si è messa al lavoro per dare esecuzione al progetto, ritenendolo strategico e qualificante. Il Centro è gestito dall’Asp 1 de L’Aquila, l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, il cui Presidente è Paolo Federico, Sindaco di Navelli e in esso sono presenti, 24 ore su 24, operatori qualificati ed esperti che guidano il minore in un percorso di crescita dell’identità personale e sociale, favorendone la progressiva responsabilizzazione e autonomia. I minori, a breve verranno anche iscritti a corsi di lingua italiana, avviando così un cammino di crescita che va dall’alfabetizzazione alla formazione professionale, attraverso anche attività sportive, atti a promuovere un pieno inserimento nella società locale.
L’Articolo 13 della Dichiarazione Universale dei diritti umani, il quale recita: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato” e l’Articolo 30, che ne vieta qualsiasi interferenza o divieto, sono una strettissima sintesi di quanto deve sempre più valere nel mondo. Lo scopo del Centro, infatti, è quello di offrire ai minori stranieri che vivono in condizioni di disagio sociale e familiare, un luogo di “accoglienza temporanea” al riparo da guerre, privazioni, povertà, abusi, stupri e lavoro forzato. Accoglienza e spazi formativi creano un ambiente in cui i minori possono sentirsi sempre più integrati all’interno della comunità di riferimento.
“L’apertura di questo Centro rappresenta una vera e propria sfida per tutti, sottolineano Carlo Rossi e Paolo Federico. È solo lavorando insieme a chi è presente sul nostro territorio, infatti, che è possibile vivere il fenomeno dell’immigrazione non come problema ma come risorsa, ricchezza, elemento di crescita della nostra terra e di vera integrazione e dialogo tra le culture”.
Per l’occasione, il Comune di San Vincenzo Valle Roveto organizza un evento il giorno 6 gennaio 2023 ore 16.30, nella sede della Pro Loco di Roccavivi, per presentare e far conoscere meglio i ragazzi all’intera cittadinanza. Saranno gli stessi ragazzi i protagonisti dell’iniziativa, raccontando un po’ di loro, attraverso le parole, l’arte e la musica.