AVEZZANO – Un incontro suggestivo, emozionante e di riflessione quello avvenuto, presso l’aula Patrizia Di Salvatore, il 2 dicembre scorso all’istituto Ettore Majorana di Avezzano. Protagonisti gli studenti delle classi partecipanti 2G – 3D – 3G – 5M – 5T che hanno dialogato con la scrittrice Margherita Asta, referente del settore memoria di Libera e unica sopravvissuta di una famiglia innocente distrutta dalla mafia nell’attentato di Pizzolungo del 2 aprile 1985.
L’evento, moderato dalla prof.ssa Virna Bonavolontà, è stato aperto dai ragazzi che hanno letto il primo capitolo del libro autobiografico “Sola con te in un futuro Aprile”.
Margherita aveva dieci anni quel terribile 2 aprile 1985, quando la mafia infranse i suoi sogni, i sogni di sua madre Barbara Rizzo di 31 anni e dei suoi fratellini, Giuseppe e Salvatore, di 6 anni. Vite ridotte in mille brandelli da un’autobomba destinata a Carlo Palermo, un magistrato integerrimo che aveva avuto il “torto” di indagare su un ingente traffico di droga e armi.
Margherita Asta ha raccontato la sua storia, la sua costante ricerca di verità, il suo impegno di testimonianza e sensibilizzazione. Un toccante e intenso racconto -intervallato dalle domande e curiosità dei ragazzi-, che ha spaziato dalla forza trovata per sopravvivere a quel dolore devastante al rapporto con il giudice Carlo Palermo e ancora alla sua lotta contro la mafia. Un forte invito ai giovani a coltivare la verità, a non voltarsi dall’altra parte e a contribuire alla creazione di uno stato davvero democratico.
A conclusione dell’incontro, la suggestiva lettura della poesia “Amore non ne avremo” di Peppino Impastato.