AVEZZANO – Si continua a lavorare, a Palazzo di Città, sul Patto territoriale per il Lavoro, inaugurato lo scorso mese di luglio, nella sala consiliare di Avezzano, alla presenza di numerosi sindaci del territorio marsicano e dell’assessore della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale.
Alla convocazione, spedita dall’assessore con delega alle politiche industriali Loreta Ruscio, risposero allora “presente” anche tutte le sigle sindacali e gli stessi lavoratori della LFoundry, azienda fortemente identitaria del tessuto industriale e competitivo del Nucleo Industriale di Avezzano.
«Proprio una settimana fa – spiega l’assessore Ruscio – così come già promesso questa estate, abbiamo dato un seguito e un segnale di operatività al Patto per il Lavoro nella Marsica. Si tratta, lo ricordo, di un progetto di salvaguardia e ripresa, che parte dalla condizione di alcuni lavoratori somministrati della LFoundry, ma che mira ad andare anche oltre, inglobando altre attività produttive, con l’ottica di migliorare a 360 gradi lo sviluppo del territorio».
Alla video-conferenza con l’assessore Quaresimale hanno partecipato anche il dottor Pietro De Camillis, dirigente del Dipartimento regionale Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro e il consigliere comunale e avvocato Alfredo Chiantini.
«La richiesta che abbiamo avanzato alla Regione tramite lo strumento del Patto stesso – continua la Ruscio – è stata quella di una maggiore attenzione per la Marsica, dal punto di vista delle politiche del lavoro e dell’industria.
L’assessore Quaresimale si è mostrato favorevole, proponendo di allargare ed estendere il documento anche ad altri territori dell’Abruzzo che hanno necessità di una più pesante politica attiva dal punto di vista dell’occupazione e dello sviluppo.
Presto mi metterò in contatto con le amministrazioni della Val Di Sangro e della Val Vibrata.
Parliamo, inoltre – aggiunge la Ruscio -, di incentivare anche la formazione e accelerare l’attivazione di tirocini».
La riunione preliminare della scorsa settimana con la Regione verrà ripetuta a breve, anche con il coinvolgimento dell’assessore Daniele D’Amario, con delega alle attività produttive.
«La Marsica, e lo ripetiamo da sempre, ha un grande potenziale e non è solo la voce agricola dell’Abruzzo – sottolinea il consigliere Chiantini -.
Dobbiamo fare squadra e creare un ponte e una filiera anche per le varie opportunità industriali che si presenteranno.
Il nostro territorio ha tutte le carte in regola – continua – per essere considerato un’area di sviluppo strategico.
L’amministrazione comunale vuole condividere questo percorso anche con le forze imprenditoriali della zona e con le attività produttive.
Abbiamo la possibilità, ora, con la nascita della Cabina di Regia di ‘Marsica strategia’ – protocollo di programmazione firmato da ben otto enti territoriali – di intercettare e traghettare anche risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione e di firmare il primo capitolo della nostra ripresa economica».
La meta è la creazione di un tavolo di lavoro congiunto e permanente Marsica-Regione Abruzzo e le altre zone che vorranno aderire, che prenda in considerazione anche l’interruttore innovativo ed economico della Zes.
«Raccogliamo come amministrazione capofila – conclude l’assessore Ruscio – l’appello del segretario generale della UilTemp Abruzzo, ribadendo, però, che il cammino del patto territoriale per il lavoro non si è mai fermato, anzi. La prossima tappa è una riunione in Regione, all’Aquila, con idee chiare e temi concreti».