“Ci sono tanti modi di fare opposizione. Io ho sempre scelto di farla con senso di responsabilità, valutando provvedimento per provvedimento, presentando proposte realizzabili e cercando col dialogo e con la forza della ragione di arrivare allo stanziamento di risorse a favore del territorio. Dicendo no a tutto, alzando le barricate fino al blocco dei lavori del Consiglio, si perdono anche occasioni con cui fare il bene del territorio. Siamo pagati per produrre soluzioni, non per fare la gara a chi urla di più. L’obiettivo del Consiglio regionale è utilizzare al meglio i fondi a disposizione di Regione Abruzzo per migliorare la vita dei cittadini, dando priorità a progetti effettivamente realizzabili con le nostre disponibilità di cassa. Nel rumore dell’ostruzionismo, oggi abbiamo ottenuto un provvedimento che farà la differenza nella vita reale e che ci fa andare oltre gli slogan, pochi giorni dopo le celebrazioni della giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. E di questo non posso che esserne profondamente orgogliosa”, conclude Marcozzi.