Sono più di 600 gli studenti dell’Università Chieti/Pescara, idonei alla borsa di studio, che non ancora hanno ricevuto le somme dell’anno accademico 2021/2022. Questa situazione non è più sostenibile, le famiglie sono in enorme difficoltà e non è più tollerabile che il diritto allo studio venga relegato dal governo regionale come ultima ruota del carro”.
Lo dichiara il Consigliere regionale Barbara Stella del M5S che torna a parlare dei ritardi sulla copertura delle borse di studio universitarie.
E prosegue. “lo scorso fine settembre è stato approvato un emendamento che impegnava FIRA (Finanziaria Regionale Abruzzese) a trasferire 1 milione e 990 mila euro alle Aziende per il Diritto agli Studi Universitari. Dopo 40 giorni gli studenti stanno ancora aspettando e mi risulta che nessuna comunicazione sia arrivata all’ADSU Chieti/Pescara che deve gestire, anche quest’anno, le conseguenze dell’inefficienza del governo regionale che continua a considerare le borse di studio come un “rimborso spese”, senza attuare una programmare adeguata sia nei modi che nei tempi”.
E conclude, “troppe volte gli studenti delle università abruzzesi hanno dovuto manifestare per i loro diritti negati e troppe volte rappresentanti di questo governo hanno dichiarato di avere a cuore il loro futuro, smentendo con i fatti le loro promesse. Invito il governo regionale di centrodestra a cambiare passo, a garantire ai nostri studenti un percorso di studi sereno, a mettere il diritto allo studio in cima alle priorità della regione Abruzzo e a programmare in maniera adeguata, per il futuro, tutte le risorse necessarie alla copertura totale delle borse di studio in tempi idonei”.