Ferma contrarietà dell’Uncem Abruzzo alla proposta di modifica alla legge elettorale proposta dal presidente della Regione, Marco Marsilio nell’ultimo consiglio.
“La proposta di modificare la norma elettorale è inopportuna perché marginalizza alcuni territori, come per esempio le aree interne della regione, e ne favorisce altre”, ha commentato il presidente dell’Uncem regionale, Lorenzo Berardinetti, “tale proposta va contro tutti i principi sostenuti e difesi dall’Uncem, non è aderente alla realtà abruzzese perché mortifica la rappresentatività delle aree interne a vantaggio delle aree più popolose, ma cosa ben più grave, favorisce la frammentazione della rappresentatività. Queste due condizioni sono antitetiche rispetto alle necessità e alle caratteristiche della nostra regione”.
Secondo il presidente dell’Uncem Abruzzo “ogni qual volta si interviene per modificare la norma elettorale lo si fa con l’obiettivo nobile di aumentare la rappresentatività o/e di migliorare la governabilità, possibilmente guardando anche alla sostenibilità economica. Nulla di tutto questo contiene la proposta di modifica presentata nei giorni scorsi in consiglio regionale. Pertanto invitiamo il presidente Marsilio a rivedere il tutto ribadendo che la norma elettorale deve essere patrimonio di tutte forze democratiche e con esse, deve essere valutata e condivisa, e chiediamo da subito di essere ricevuti per avviare un dialogo e un confronto e per presentare le nostre proposte, fermo restando che i territori delle aree interne, e nello specifico della montagna, devono poter competere e avere una giusta rappresentanza in seno al consiglio regionale”.