Gara un pò a sorpresa, quella di Austin, che ha visto Verstappen tagliare per primo il traguardo dopo un gara buona e regolare.
Il primo colpo di scena si ha già alla prima curva, quando il ferrarista Sainz, autore di una pole position magistrale, è stato miseramente tamponato dalla Mercedes di Russell che cerca di passare a tutti i costi. Risultato: rottura dell’impianto di raffreddamento per lo spagnolo e gara kaputt.
Leclerc intanto parte dalla 12^ posizione per aver sostituito alcune parti del motore.
Il ferrarista è stato autore di una rimonta egregia che lo ha portato fino alla seconda posizione.
Per il gioco dei pit-stop si è ritrovato davanti a Verstappen e ad un certo punto i due hanno dato vita ad un duello a singolar tenzone degno dei migliori annali della f1. Alla fine la spunta l’olandese che fa valere la maggiore velocità in rettilineo della sua Red Bull.
Ottima gara anche di Hamilton anch’egli preso di mira dall’olandese per la prima posizione; purtroppo la Mercedes ancora non è performante e ha dovuto cedere il passo alla Red Bull.
Alla fine l’ordine di arrivo è Verstappen, Hamilton e Leclerc.
Da sottolineare una brutta collisione tra l’Alpine di Alonso e l’Aston Martin di Stroll nella quale solo per puro miracolo l’Alpine non si è trasformata in uno Shuttle a quattro ruote dopo aver tamponato l’Aston Martin; solo paura fortunatamente.
Da evidenziare anche l’ottima prestazione di Vettel, che ha dato vita ad un duello epico con Magnussen all’ultimo giro; un duello che entrerà negli annali della storia della F1 in quanto il tedesco ha agguantato la Hass del danese e lo ha trafitto inesorabilmente con una staccata impossibile all’esterno di curva 18, conquistando così un’ottima settima posizione; un duello che ha riportato alla memoria il famoso testa a testa tra Villeneuve e Arnoux a Digione nel 1979.
Il prossimo appuntamento sarà in Messico il 30 ottobre alle ore 21,00.
Restate sintonizzati.
1. Max Verstappen (Red Bull) 1h42’11”687
2. Lewis Hamilton(Mercedes) +5”023
3. Charles Leclerc (Ferrari) +7”501
4. Sergio Perez (Red Bull) +8”293
5. George Russell (Mercedes) +44”815
6. Lando Norris (McLaren) +53”785
7. Sebastian Vettel (Aston Martin) +1’05”354
8. Kevin Magnussen (Haas) +1’05”834
9. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) +1’10”919
10. Esteban Ocon (Alpine) +1’12”875
11. Zhou Guanyu (Alfa Romeo) +1’16”164
12. Alexander Albon (Williams) +1’20”057
13. Pierre Gasly (AlphaTauri) +1’21”763
14. Mick Schumacher (Haas) +1’24”490
15. Fernando Alonso (Alpine) +1’25”078
16. Daniel Ricciardo (McLaren) +1’30”487
17. Nicholas Latifi (Williams) +1’43”588