È Alessandro Nicodemi il nuovo presidente del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo, una vittoria particolarmente significativa visto che – per la prima volta – la presidenza viene affidata ad un produttore privato.
“A Nicodemi vanno le mie congratulazioni per il risultato ottenuto: si troverà a ricoprire un ruolo di grande responsabilità e che sicuramente potrà dargli enormi soddisfazioni, visto che il consorzio abruzzese è tra i primi quattro in Italia per bilancio e per numero di bottiglie prodotte”, commenta il riconfermato senatore e responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia Luca De Carlo. “Si troverà ad affrontare importanti sfide, come quelle del PNRR e dei problemi legati ai costi di produzione, dal caro-energia fino ai rincari dei concimi e alla carenza di vetro che mette in difficoltà perfino la produzione di bottiglie. Da parte mia e di Fratelli d’Italia, assicuro già da ora la massima collaborazione per valorizzare l’eccellenza vitivinicola abruzzese e italiana, una delle tante dell’agroalimentare nazionale che il mondo intero ci invidia”.
Sono più di 210 le cantine associate al Consorzio di tutela, nato una ventina d’anni fa per tutelare e promuovere i vini abruzzesi, che possono contare su denominazioni doc del calibro di Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Abruzzo e Villamagna e su igt come Colline Pescaresi, Colline Teatine, Colline Frentane, Colli del Sangro, Del Vastese o Histonium, Terre di Chieti e Terre Aquilane.