Nel 2015 è stata resa obbligatoria, con la riforma della Buona Scuola, l’alternanza scuola-lavoro (introdotta inizialmente nel 2003), una metodologia didattica che permette agli studenti di affiancare alla formazione scolastica, in linea di massima solo teorica, un periodo di esperienza pratica presso un ente pubblico o privato. L’obbligatorietà della stessa riguarda tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.
Alternanza scuola-lavoro e PCTO
Con la Legge di bilancio del 2019 (Art.57, comma 18) all’alternanza scuola-lavoro è stata attribuita la denominazione “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO)”, per cui gli istituti di formazione, sulla base di apposite convenzioni stipulate con le imprese, sono tenuti a organizzare per i propri studenti periodi di formazione professionale in azienda o altre attività che favoriscano l’integrazione con il mondo del lavoro (giornate di orientamento, incontri con aziende e professionisti, stage, ricerca sul campo, project work), per un monte ore minimo di 90 ore nel triennio finale per i licei, 150 per gli istituti tecnici e 210 per gli istituti professionali.
La legge 107/2015 ha inoltre introdotto la possibilità di effettuare l’alternanza scuola-lavoro durante la sospensione delle attività didattiche, sia in Italia che all’estero, e l’obbligo di includere nel programma di formazione corsi in materia di salute e sicurezza nel posto di lavoro.
PCTO, il Protocollo d’Intesa per la sicurezza
Il 26 maggio di quest’anno il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il Direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), Bruno Giordano, il Presidente dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), Franco Bettoni, hanno sottoscritto un apposito Protocollo d’Intesa finalizzato alla promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e Orientamento.
Il Protocollo resterà in vigore per tre anni e dovrà regolare una serie di iniziative che hanno come scopo quello di “ridurre sistematicamente gli eventi infortunistici tramite l’utilizzo strategico di efficaci azioni di formazione e informazione, destinate ai dirigenti scolastici, ai docenti e a tutti gli studenti, in particolare a quelli che sono prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro o che sono coinvolti nei “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento”.
“Le esperienze che studentesse e studenti svolgono al di fuori dei nostri istituti scolastici sono e devono rimanere esperienze formative e di orientamento legate ai propri percorsi educativi, da svolgersi nella massima sicurezza – dichiarò in quell’occasione il ministro Bianchi -. Lavorare sulla cultura della sicurezza inoltre significa fare un investimento di lungo periodo per contrastare il fenomeno inaccettabile degli incidenti sul lavoro”.
Un fenomeno che purtroppo continua a crescere. Quello di ieri, 16 settembre, è solo l’ultimo incidente mortale di una lunga serie.
16 settembre 2022 a Noventa di Piave (VE)
Giuliano De Seta, che aveva compiuto 18 anni ad agosto, è morto schiacciato da una lastra di metallo di un paio di tonnellate nell’azienda Bc Service di Noventa di Piave. Stava concludendo la seconda di tre settimane di stage. Il 18enne, residente a Ceggia (Venezia) frequentava la quinta in un istituto tecnico di Portogruaro.
21 maggio 2022 a Merano (BZ)
Un ragazzo di 17 anni, impiegato in una carrozzeria a Merano, in provincia di Bolzano, è rimasto gravemente ferito venerdì 20 maggio a causa di un ritorno di fiamma. Con lui è rimasto ferito anche un operaio di 36 anni. Il giovane era in regime di PCTO. Entrambi i feriti dell’officina sono stati trasportati all’ospedale San Maurizio nel capoluogo altoatesino ma, vista la gravità delle condizioni, il ragazzo di 17 anni è stato trasportato nel centro ustioni di Murnau, in Baviera.
14 febbraio 2022 a Fermo
Originario di Monte Urano, in provincia di Fermo, Giuseppe Lenoci frequentava il suo stage nel programma scuola-lavoro. È morto a bordo di un furgone della ditta in cui svolgeva il suo tirocinio, che è finito fuori strada schiantandosi contro un albero. L’operaio 37enne che era alla guida è rimasto gravemente ferito. Per Giuseppe invece non c’è stato nulla da fare. Lo studente avrebbe compiuto 17 anni di lì a breve.
21 gennaio 2022 a Udine
Lorenzo Parelli è morto a 18 anni nel suo ultimo giorno di tirocinio in un’azienda di Lauzacco, in provincia di Udine. Il ragazzo stava partecipando a un progetto di alternanza scuola-lavoro. Mentre erano in corso dei lavori di carpenteria metallica nell’azienda, una putrella gli è caduta addosso e lo ha ucciso. Il ragazzo frequentava il quarto anno nel settore della meccanica industriale al Centro di formazione professionale dell’Istituto salesiano Bearzi di Udine.
16 giugno 2021 a Rovato (BS)
Uno studente di 16 anni si trovava su una piattaforma installata per montare uno striscione a Rovato, in provincia di Brescia. Il camioncino su cui si trovava il ragazzo è stato urtato violentemente da un furgone; l’urto violento lo ha fatto perciò cadere da un’altezza di cinque metri. Portato in ospedale in condizioni “estremamente gravi”, il ragazzo è fortunatamente riuscito a sopravvivere.
4 febbraio 2020 a Genola (CN)
Un ragazzo di 17 anni di Genola, L.O., è finito in terapia intensiva dopo essere stato travolto da una cancellata in ferro presso Emmeti Mondino Trattori di Genola (Cuneo). Il giovane stava svolgendo uno stage in azienda perché così prevedeva l’Azienda di Formazione Professionale dove il ragazzo stava compiendo il suo percorso scolastico. Sembra che il 17enne stesse spostando la cancellata in ferro che improvvisamente è uscita dal binario travolgendolo. Una delle traverse lo ha colpito alla testa, facendo finire il giovane in terapia intensiva. Ricoverato all’ospedale Molinette di Torino. Dopo una notte trascorsa in terapia intensiva, fortunatamente il ragazzo ha risposto positivamente agli stimoli dei medici.
13 giugno 2018 a Montemurlo (Prato)
Un ragazzo di 17 anni, impegnato in uno stage aziendale nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro, è rimasto vittima di un infortunio sul lavoro, mentre lavorava a un macchinario. Il giovane si è ferito alla mano arrivando a perdere la falange dell’anulare della mano sinistra.
Come riporta Il Tirreno “Secondo i tecnici dell’Asl che hanno effettuato i primi controlli, il macchinario sarebbe stato manomesso, in quanto sarebbe stato applicato uno schermo protettivo subito dopo l’infortunio, ma prima del controllo dell’Asl.”
9 maggio 2018 a Pavia di Udine
Un ragazzo di 16 anni è rimasto ferito mentre si trovava in servizio in una ditta specializzata nella finitura dell’alluminio. Il giovane, che lavorava in qualità di stagista volendo apprendere il mestiere del padre, si è infortunato al braccio destro colpito da un macchinario tagliente riportando una semi amputazione del polso e della mano. Dopo l’incidente, l’adolescente è stato trasportato in elicottero al centro di chirurgia dell’ospedale di Pordenone.