MOSCIANO SANT’ANGELO (TE) – La strage delle morti sul lavoro non si ferma. Lunedì 13 settembre 2022
un’altra tragica morte è avvenuta nella nostra regione. Tonino Fanese,
operaio di 49 anni con moglie e tre figli, è morto schiacciato da un
macchinario alla Metallurgica Abruzzese di Mosciano Sant’Angelo (Te), la
fabbrica dove lavorava. Di fronte alla carneficina che è sotto gli occhi di tutti è sbagliato e
inaccettabile derubricare queste tragedie a incidenti o fatalità.
Troppo poco si fa e troppo si lascia correre nelle aziende e nei luoghi di
lavoro.
Non c’è più tempo per le parole. Occorrono risorse adeguate e azioni
concrete da parte della politica, delle istituzioni e degli organi competenti.
Occorre rafforzare gli organismi di controllo e di ispezione.
Occorre coltivare e aumentare la cultura del lavoro sicuro e dei diritti.
Occorre che le risorse per l’innovazione che vengono date alle aziende siano
vincolate all’adozione di misure sulla sicurezza.
La FIOM Abruzzo Molise si stringe attorno alla famiglia di Tonino e
esprime solidarietà a tutta la comunità teramana così tragicamente colpita.