Quanto accaduto ieri nelle Marche non può e non deve più meravigliare.
Le condizioni meteo ampiamente previste dal meteorologo Stefano Bernardi e che si appoggiavano sullo stato fisico delle dinamicità dell’atmosfera, legato ai parametri termo-udometrici in atto, si sono puntualmente e purtroppo verificate.
Il caldo eccessivo accumulato in questa estate ( che sarà ricordata come una tra le più calde di sempre) e i primi reflui freschi dettati dagli scambi meridiani che si stanno predisponendo sul comparto europeo, hanno avuto un ruolo determinante nella produzione di temporali auto rigenerantesi che ieri, nell’entroterra marchigiano, hanno scaricato più di 300 ml di pioggia( l’equivalente di 300 litri di acqua in un metro quadro) e prodotto il disastro che oggi ci ritroviamo sotto gli occhi.
Entro domani ci sarà una vera metamorfosi termica proprio in virtù dell’arrivo di aria fredda proveniente dal nord Europa finanche dall’artico.
Il tutto, sempre secondo Bernardi, potrebbe non essere indolore.
Venti forti e intense precipitazioni potrebbero ancora caratterizzare il meteo soprattutto di domani. Comunque sia a mettere tutti d’accordo sul fatto che da domani non saremo più in estate saranno le temperature previste in netta diminuzione e che in alcuni casi sarà, rispetto ai giorni scorsi, addirittura di 20 gradi.