PESCARA – “Quello che sta emergendo in merito all’affidamento esterno per tre mesi dei servizi per la gestione del servizio di assistenza medica per i codici bianchi e verdi al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescara richiede chiarimenti sempre più urgenti. Anche CGIL, FP CGIL E CGIL Medici di Pescara esprimono netta contrarietà all’operazione di privatizzazione, denunciando l’assenza di qualsiasi forma di confronto. È evidente che ci sia una gestione di questo caso tutt’altro che chiara, che merita invece di essere affrontata in maniera seria e trasparente nelle Istituzioni. Molte sono le domande a cui rispondere e che porrò personalmente all’Assessore regionale alla Sanità Verì, dalla giustificazione di una così breve durata dell’accordo, che sarebbe stata trovata dalla Asl nella necessità di valutare i costi e i benefici dell’operazione. Una motivazione che, se confermata, sarebbe poco condivisibile: più che un’analisi, qui siamo in presenza di una certezza di costi e un’incertezza di benefici. In più penso che per la complessità della gestione di un Pronto Soccorso sia pressoché impossibile avere le idee chiare prendendo uno spazio di tempo così breve, appena tre mesi, che non tiene in considerazione le peculiarità di ogni periodo dell’anno. Tutte domande che porterò al più presto in Consiglio regionale con un’interpellanza”. Ad affermarlo è la Consigliera regionale e Presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo Sara Marcozzi.