E ancora una volta la signora con la falce ci ha portato via una parte di noi lasciandoci attoniti davanti al mistero della vita e al dolore della morte. Ci ha lasciati ieri sera Giancarlo Di Bastiano, il professore, l’architetto, il sindacalista, ma, soprattutto, l’amico che sapeva ascoltarti e consigliarti sempre con il rispetto e la delicatezza del saggio che ne aveva viste tante. Ma sapeva anche indignarsi, soprattutto davanti alle ingiustizie e i soprusi e non ci pensava due volte a difendere i più deboli “mettendoci la faccia”.
Profondo conoscitore dell’arte, ha saputo trasmetterne ai suoi alunni l’amore e la passione. Negli ultimi tempi, dal suo profilo facebook, diffondeva bellezza postando opere che aprono un varco nell’eternità e che sono capaci di rasserenare anche l’animo più in tempesta. E ora, caro Giancarlo, in quell’eternità, sei entrato tu e potrai ammirare le architetture celesti e colori mai visti: dai ai tuoi cari, a tua moglie, ai tuoi figli, a tuo fratello e a tua sorella, ai tuoi nipoti e a tutti noi, tuoi amici, che abbiamo vissuto un pezzo di strada con te, la forza e la speranza per camminare ancora su questa terra senza di te, senza il tuo sorriso e la tua allegria.
Giancarlo, non ho in questo momento molte parole e mi piace immaginare che tu, conoscendomi, mi stia prendendo in giro per questo, ma, credimi, ora solo il silenzio potrà, in qualche modo, dire la persona meravigliosa che sei stato e tutto il nostro dolore.
Roberta Placida