L’AQUILA – “Il presidente Nicola Zingaretti, che arriva in Abruzzo per la campagna elettorale del suo Partito democratico, dia risposte a questa terra rispetto alla mancata intesa da parte della Regione Lazio alla redistribuzione delle risorse per la ricostruzione post-sisma 2016, che di fatto fa perdere all’Abruzzo circa 115 milioni di euro”.
Lo dice Guido Liris dopo la riunione di ieri della cabina di coordinamento per la ricostruzione post-terremoto del Centro Italia, che aveva all’ordine del giorno, tra le altre cose, la presa d’atto degli esiti della stima del danno da sisma ai sensi del decreto legge n. 189/2016 e conseguenti determinazioni percentuali per ciascuna delle quattro regioni.
“Una seduta dalla quale ci aspettavamo la ridefinizione dei parametri che attribuiva dei punteggi in più ad Abruzzo e Marche a scapito di Umbria e Lazio”, chiarisce l’assessore regionale dell’Abruzzo, candidato al Senato per Fratelli d’Italia.
“Dopo due anni di battaglie, al termine dei quali siamo riusciti a far rivedere i parametri per la divisione delle risorse per le quattro regioni coinvolte, convinti che l’Abruzzo per entità e complessità del danno meritava di più”, spiega Liris, “tutto si risolve con un nulla di fatto per la contrarietà della Regione Lazio”.
“Il delegato di Zingaretti, infatti, che peraltro non ha mai partecipato alle cabine di regia facendosi sempre rappresentare dal suo assessore”, continua Liris, “ha negato l’intesa alla redistribuzione dei fondi, che l’Abruzzo aveva proposto sottoponendola al giudizio del commissario Giovanni Legnini che si era detto d’accordo forte anche di una valutazione tecnica esterna”.
“Il Lazio ha preteso di ottenere una fetta di risorse maggiore rispetto al danno stimato”, conclude l’assessore.