PESCARA- Abbateggio e Caramanico Terme regine dei Borghi più belli d’Italia da venerdì 9 a domenica 11. Tre intense giornate di lavori e di eventi in cui questo pittoresco angolo d’Abruzzo ospiterà, per la prima volta, il Festival nazionale, giunto alla quattordicesima edizione. Questa mattina, a Pescara, a Casa d’Annunzio, in concomitanza con gli eventi del Festival Dannunziano, la presentazione alla stampa del programma della manifestazione, fortemente sostenuta dalla Regione Abruzzo. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, intervenuto all’incontro con i giornalisti insieme al responsabile dei Borghi più belli d’Italia per Abruzzo e Molise, Antonio Di Marco, al direttore nazionale dell’associazione Borghi più belli d’Italia, Umberto Forte, e al delegato nazionale dell’associazione, Giovanni Di Rito, ha rimarcato “la validità e la strategicità della scelta di sostenere con convinzione la proposta abruzzese di organizzare una rassegna di respiro nazionale come questo Festival dei borghi più belli d’Italia. Quando si scommette su autenticità, tradizioni e tipicità – ha proseguito il Presidente – non si può che andare a colpo sicuro. Senza tralasciare le riconosciute capacità di accoglienza e di ospitalità che realtà come Caramanico Terme ed Abbateggio sono in grado di offrire a chi verrà da fuori regione ed ai sindaci e amministratori dei Comuni abruzzesi che saranno parte attiva di questo evento. Sarà un ottimo momento di confronto con altre realtà regionali – ha continuato Marsilio – e, considerando la presenza di qualificati addetti ai lavori del settore turistico oltre a quella di personaggi noti in ambito di divulgazione turistica, non mancheranno spunti di riflessione utili per le scelte future da compiere in un comparto fondamentale per l’Italia e per l’Abruzzo”
Marsilio ha, inoltre, ribadito come questo Festival si inserisca in una più ampia cornice che vede la Regione impegnata in una serie di iniziative e di progetti che puntano ad accrescere l’appetibilità turistica del territorio attraverso la valorizzazione delle tradizioni ed anche delle peculiarità territoriali ed enogastronomiche.