“La Giunta Marsilio si conferma in tutta la sua improvvisazione. In Abruzzo ci sono ancora oggi migliaia di piccole e micro imprese che aspettano i fondi stanziati dalla legge regionale 9/21, varata per l’emergenza Covid. Sono loro a rappresentare il cuore pulsante della nostra economia, eppure finiscono sempre in fondo alle priorità del centrodestra. Molti di quei 10 milioni di euro, trovati anche grazie al lavoro responsabile dell’opposizione e sbandierati in lungo e in largo dal Fratelli d’Italia e Lega, non sono arrivati nelle casse di tutte le aziende che ne avevano diritto. Questa è la dimostrazione che per governare una Regione, e a maggior ragione l’Italia, la propaganda non basta. E la denuncia non arriva solamente dagli avversari politici, ma addirittura dalle associazioni d’impresa quali Casartigiani, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e Confeserecenti, che hanno definito il comportamento della Giunta inaccettabile, intollerabile e ingiustificabile”.
Il commento è della Consigliera regionale ed esponente di Impegno Civico Sara Marcozzi, che prosegue: “Voltare le spalle al tessuto economico abruzzese è grave di per sé. Farlo adesso, in un momento di massima emergenza con l’aumento vertiginoso del prezzo dell’energia, è imperdonabile. I costi alle stelle delle bollette e il boom dell’inflazione sono dei campanelli d’allarme che nessuna istituzione può ignorare. Proprio per questo, nei giorni scorsi, ho depositato in Consiglio regionale una mozione per impegnare la Giunta ad ascoltare la parte datoriale e sindacale, cercare soluzioni percorribili per contrastare l’emergenza energetica e prendere iniziative a sostegno dell’economia abruzzese. Lo hanno già fatto in altre regioni, non vedo perché non si debba provare a fare anche da noi”.
“Come ho già affermato – conclude Marcozzi – quella dell’energia è una problematica che va ben al di là di una campagna elettorale. Indipendentemente da chi vincerà le elezioni, nell’agenda del prossimo governo nazionale dovranno esserci subito dei provvedimenti per intervenire sui costi energetici. Ma a maggior ragione quelle Istituzioni che sono nel pieno dei propri poteri, come Regione Abruzzo, hanno il dovere di ascoltare imprese e famiglie, e promuovere iniziative che aiutino le persone. Mi aspetto che la Giunta dia massima priorità alla mia proposta, la approvi, e inizi finalmente a mostrarsi più attenta alle esigenze del territorio. Non si può più aspettare”.