CELANO – Francesco Barone, Presidente di “Help senza confini onlus” è autore di 56 missioni umanitarie in Ruanda, Burundi, Senegal e Repubblica Democratica del Congo. Negli ultimi anni, gli interventi umanitari sono concentrati nella città di Goma, località nota per le note vicende legate ai conflitti del Nord Kivu e, inoltre, per la triste vicenda relativa all’uccisione dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, del Carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista Moustapha Milambo.
Barone ha deciso di tornare nella stessa area del Congo con la sua 56esima missione in Africa per aiutare con sostegni concreti come medicine, alimenti e beni di prima necessità, le povere popolazioni congolesi, in particolare donne e bambini in condizioni di vita economiche e sociali a dir poco instabili.
Quest’ultima missione è durata 16 giorni e ha portato il raggiungimento di obiettivi importantissimi tra cui l’accordo con l’ospedale: sono stati ottenuti finanziamenti per i reparti pediatrici e di maternità.
Inoltre, Barone dice “Abbiamo consegnato tonnellate di cibo alle famiglie povere nel quartiere Mugunga, dove abbiamo costruito il Centro Kwetu per gli aiuti alimentari, abbiamo consegnato un quintale di medicine, quintali di cibo agli orfanotrofi Mama Wa wote e Flamme d’amour, abbiamo consentito le cure dei bambini e adulti ospedalizzati, pagato le spese sanitarie e favorito le loro dimissioni, abbiamo aiutato i bambini di strada, abbiamo acquistato e consegnato attrezzi per insegnare il mestiere ai ragazzi ex bambini soldato ospiti di un Centro di recupero”.
Dopo aver visitato un campo di sfollati, aggiunge “Pensavo di aver visto il peggio nel corso di questi anni, e invece… Questi occhi hanno visto ancora una volta il risultato dell’indifferenza degli uomini e della prepotenza dei cuori di metallo, la sofferenza degli Esseri umani e le ingiustizie dell’avere. Milioni di poveri non dispongono di cibo, acqua potabile, medicine. Milioni di bambini non hanno accesso all’istruzione, sono vittime dello sfruttamento del lavoro minorile e della prostituzione. Una società che resta indifferente di fronte a tali condizioni umane è una società incivile e ingiusta”
A volte ci si dimentica dell’altra parte del mondo, solo perché lontana da noi. Essere solidali dovrebbe essere alla base dei valori dell’essere umano. Il possedere tutto spesso porta a dimenticare cosa significhi non avere nulla, basterebbe poco: piccoli gesti di ognuno di noi per dare tanto a chi, senza colpe, si trova a non avere niente.
Il professore sarà presente a Borgo strada 14 a Celano il 2 settembre alle 18:00, invitato dal comitato feste “Madonna Regina della pace” racconterà la sua ultima missione in Congo.