SULMONA – Ieri mercoledì 24 Agosto, al Festival Popanz, presso il Cortile dell’Annunziata alle ore
19.30 è stata consegna la TARGA POPANZ a Giuseppina e Maria Letizia Volpicelli.
Il premio del teatro dei ragazzi sarà assegnato alle figlie del pedagogo Luigi Volpicelli e
dell’artista Maria Signorelli, che portano avanti la tradizione familiare del teatro di figura,
insieme alla tutela di marionette e burattini create e collezionate da sua madre Maria Signorelli,
una vera protagonista della cultura del 900
A consegnare la targa sarà il Sindaco Gianfranco Di Piero.
La targa POPANZ 2022 va quest’anno a Giuseppina e Maria Letizia Volpicelli come
Maestre indiscusse del teatro italiano di figura italiano per il quale hanno incarnato alla
perfezione i ruoli di burattinaie, registe, promotrici, interpreti, scenografe e pedagoghe del
fantastico mondo nostalgico, fiabesco e immaginifico, dei burattini.
Giuseppina e Maria Letizia Volpicelli , figlie del Pedagogista Luigi Volpicelli e di una
artista tra le più rappresentative del Teatro di Figura del Novecento. Maria Signorelli, Eredi
di una scuola di teatro che affonda le sue radici nel teatro colto, ma anche popolare e comico,
hanno affrontato da sempre – con acume e tagliente ironia – i grandi capitoli della tradizione
e del repertorio nazionale e internazionale Giuseppina e Maria Letizia Volpicelli hanno
saputo affrontare la scena mantenendosi fedeli alla propria poetica e alla propria utopia
teatrale. Formatrici di una schiera di burattinai, attori e attrici, di registi e registe, hanno saputo
porsi come punto di riferimento imprescindibile della pedagogia teatrale del teatro di figura
nazionale. Dal 1979 le sorelle Volpicelli hanno guidato la compagnia che fu già della loro
madre, La NUOVA OPERA DEI BURATTINI, tra Cina, India, grandi palchi, fabbriche
occupate, manicomi, zone di degrado. Teatro e pedagogia si sono poi fusi nella sede stabile a
Trastevere, il Teatro Verde che dal 2000 ha la direzione artistica di Veronica Olmi. Ricordiamo
che con la compagnia collaborarono nomi come quelli di Ennio Morricone, Silvano Agosti,
Emanuele Luzzati, Lina Wertmüller, Carlo Verdone (che della Signorelli non mancò di fare
l’imitazione) La NUOVA OPERA DEI BURATTINI fu un presidio culturale che coltivava
un’arte nobilissima e provocava incanto con testi originali e burattinai professionisti. Infine, I
cinquemila pezzi della collezione della Signorelli sono emigrati a Cividale del Friuli presso
il Centro internazionale Vittorio Podrecca – – Teatro delle meraviglie di Maria Signorelli.
La consegna della targa sarà preceduta dallo spettacolo, alle ore 18.30 ,del Teatro delle
Guarattelle di Napoli “Storie di Pulcinella” di e con Bruno Leone
Pulcinella è l’uomo della strada che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza
pur manifestando egli stesso paura, timore e tutti quei sentimenti che non sono dell’eroe da favola ma
dell’uomo di tutti i giorni. Storie di Pulcinella è un modo di presentare i canovacci antichi nella loro modernità
e universalità alternandoli con altre storie antiche e moderne, e oltre che spettacolo può diventare incontro,
lezione, storia, viaggio insieme nel mondo meraviglioso delle guarattelle. Nel 1978 Bruno Leone apprende
l’arte delle guarattelle da Nunzio Zampella, ultimo maestro guarattellaro napoletano, ed evita in tal modo la
scomparsa di una tradizione che risale a girovaghi e saltimbanchi medievali. L’arte delle guarattelle deve la
sua vitalità alla capacità dei burattinai di coniugare memoria e attualità in un rapporto molto attento col
pubblico. Bruno Leone, che ha ripreso canovacci e stili di quest’arte, ha contribuito con efficacia alla ripresa
di un genere teatrale tanto importante per la storia della cultura napoletana ed europea. Pulcinella, sempre in
scena alla destra del burattinaio, scandisce con la sua magica voce – ottenuta col segreto strumento della pivetta
– l’alternarsi delle storie. “Bruno Leone, burattinaio, è l’ultimo grande interprete dei canovacci classici di
Pulcinella, che rielabora con vera poesia e con somma perizia tecnica, di cui però quasi non ci si accorge,
quando fa spettacolo, tanto si è catturati e trascinati in uno stato di euforia, di leggerezza, di allegria dalla
storia che ci viene narrata e mostrata.. Gli spettacoli di Bruno Leone sono uno dei godimenti più autentici
che è possibile provare nel nostro Paese in campo di spettacolo. Vi si mescolano fantasia e saggezza, e una
fusione quasi miracolosa di corporeo e di spirituale, di comicità volgare (del volgo, cioè, e non della piccola
borghesia di tipo televisivo) e di ariosa libertà…E’ una grande fortuna poter godere di Pulcinella
Successivamente, alle ore 21.30 presenteremo lo spettacolo
della compagnia Matutateatro “L’ACCENTO SULLA A”
Favole, novelle e filastrocche di Gianni Rodari raccontate, musicate e cantate.
scritto, diretto e interpretato da
Elena Alfonsi, Alessandro Balestrieri, Julia Borretti
Un’orchestrina suona Rodari.
La migliore produzione del maestro di Omegna arriva a teatro in forma di piccolo concerto.
Sulla scena un vero e proprio set musicale (violoncello, chitarra, ukulele, percussioni, diamonica, flauti,
ecc.) da cui prendono vita le storie di Giovannino Perdigiorno, quelle di Cipollino, le Filastrocche in cielo e
in terra, le Novelle scritte a macchina e le Favole al telefono.
Uno spettacolo musicale per viaggiare con la fantasia di uno dei più grandi pedagogisti del Novecento.
Leggero e divertente appassiona tutti i bambini, anche i più piccini.
Giovedì 25 Agosto al Parco Fluviale alle ore 11 “Mitiche Storie”
Giovedì 25 Agosto presso il Cortile dell’Annunziata alle ore 18.30 lo spettacolo della
compagnia Teatro Stabile d’Abruzzo e Enfants Terribles.
“HOTEL TORDÒ”
con Andrea Ginestra e Gianluca Castellano
Una comedy-show ambientata all’interno di una surreale reception e interpretata dai Fratelli Tordò che,
utilizzando i caratteri dei clown intrecciano una serie di sketch inediti. I due clown rischieranno la vita nel
tentativo di domare una piccola e affamatissima belva feroce e costringerla a esibirsi nel pericoloso salto nel
cerchio di fuoco. Presenteranno un numero di fachirismo onirico attraversando a piedi nudi letti di patate fritte
e sfidando le soglie della tentazione lasceranno il pubblico a bocca aperta Nell’imprevedibile Hotel Tordò
sparizioni di suocere, preziosismi di micro-magia in lingerie e una serie di imprevedibili errori trasformeranno
un tranquillo soggiorno in una catastrofica commedia
Il festival si concluderà domani
Giovedì 25 Agosto presso il Cortile dell’Annunziata alle ore 21.30
con PARALLELI: Memorie di viaggio (tra la penna, la maschera e la chitarra), un incontro–scontro tra
l’autore di canzoni per ragazzi Paolo Capodacqua il suo amico fraterno, lo scrittore fermano Angelo Ferracuti
e il terzo incomodo il regista Marco Renzi. A moderare l’incontro sarà la giornalista Annalisa Civitareale.
Un incontro fra sensibilità artistiche spesso convergenti e animate da una forte tensione morale verso
l’umanità,
Attenzione, un incontro significa anche scontro! scontro come scambio di idee, un passaggio di
commozioni, conoscenze che sempre dovrebbero caratterizzare l’incontro tra amici dove l’uno parla e l’altro
ascolta, e l’altro parla. In un mondo dove diventa sempre più faticoso e poco naturale sapere ascoltare
chi osa parlare, è bene sapere ascoltare le voci, i silenzi, le cose dichiarate e quelle nascoste, sussurrate,
suggerite. Solo con la magia della parola ognuno capisce e rinuncia, accetta e consiglia, sente il respiro
dello scritto o coglie la voglia di una nota. E così l’autore sa raccontare anche i suoni, la musica delle parole,
gli odori del giorno, i sapori nascosti, la presenza di oggetti magari (la penna, la maschera e la chitarra)
insignificanti ma ‘utili’ per entrare in punta di piedi nella pancia della storie. Paolo, Angelo e Marco
siamo sicuri che daranno vita ad un incontro tortuoso ma stimolante, derivante da un rapporto stracolmo di
affetto e tenerezza e anche di spintoni, di coccole e pizzicotti.