TAGLIACOZZO – IL LEGGENDARIO MOGOL A TAGLIACOZZO FESTIVAL
Domani, 6 Agosto 2022, alle ore 21.15, il monumentale Chiostro di San Francesco accoglierà la
leggenda della musica italiana, Mogol insieme ad Angelo Valori & Medit Voices.
Mi ritorni in mente: le canzoni di Battisti – Mogol, questo il titolo di uno degli spettacoli più
attesi del 38° Festival di Tagliacozzo.
Protagonista sul palco Mogol, che rievoca gli aneddoti della sua carriera artistica e parla delle sue
canzoni, illustrando il significato di molte canzoni di successo e rivelando particolari spesso inediti, Il
repertorio del concerto presenta una rielaborazione originale per 12 Voci soliste e Sezione Ritmica dei
più grandi successi di Lucio Battisti, scritti insieme a colui che è ritenuto il più importante autore
italiano nel campo della Canzone, Mogol. Il concerto ripercorre Repertorio Un’Avventura (1969)
Eppur mi sono scordato di te (1971) • I giardini di Marzo (1972) Fiori rosa, fiori di pesco (1970) Il mio
canto libero (1972) Il nostro caro Angelo (1973) Si viaggiare (1977) Neanche un minuto di non amore
(1977) Una donna per amico (1978) Amore mio di provincia (1980) Arcobaleno (1999) Amarsi un pò
(1977) Nessun dolore (1978) Una giornata uggiosa (1980) La canzone del sole (1971)
“Inserito nella rubrica “omaggi d’autore” questo è uno dei concerti più importanti della nostra rassegna. Siamo onorati
di ospitare una leggenda della musica che con la sua presenza onora Tagliacozzo e l’Abruzzo intero – dice Jacopo Sipari.
Un programma che brillerà nel cuore di tutti”.
Giulio Rapetti Mogol è il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni. E da tutti
conosciuto semplicemente come Mogol, ed è un uomo che vive a fondo la propria vita e che poi la
racconta nei suoi testi come ad un amico, svelando verità umane e pensieri intimi. Mogol è spesso
ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, ma il suo contributo alla cultura italiana
attraverso la musica pop è stato decisamente molto più ampio. Infatti, dai primissimi anni 60 a
tutt’oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni, Dal primo
Festival di Sanremo vinto con la sua “Al di la” da Luciano Tajoli fino al recente evergreen “L’emozione
non ha voce”, una delle più grandi hit di Adriano Celentano), Mogol ha da poco festeggiato 50 anni di
successi (oggi, spettacolo itinerante). Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui
Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo,
Bruno Lauzi, Equipe B4, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato
Zero, Gigi D’Alessio, Rino Gaetano.
Quella di Mogol è una storia che sembra ormai leggenda, ma che continua ogni volta nella semplice e
sonora fotografia di una canzone, fatta di emozioni, pensieri e parole.
Angelo Valori & Medit Voices è un originalissimo gruppo vocale con sezione ritmica. Nato come
progetto di produzione e ricerca del Conservatorio di Pescara, ha sviluppato in seguito un repertorio
unico ed originale, essenzialmente Soul/Funk, che trasporta l’ascoltatore in un coinvolgente viaggio nel
repertorio della grande musica internazionale.
Nonostante la recente formazione, si è già esibito in oltre sessanta concerti, raccogliendo sempre un
entusiastico consenso in importati Teatri e Festival italiani. Nel 2018 si è esibito nel concerto
“Christmas Songs” insieme all’Orchestra Sinfonica Abruzzese.
Nel 2016, in seguito allo straordinario concerto tenuto al Conservatorio di Pescara alla presenza di
Mogol, il gruppo è stato invitato a prendere parte alla trasmissione di RAI 1 “Viva Mogol”, iniziando
con lo storico autore una collaborazione continuata negli anni. Una notevole partecipazione di pubblico
ha decretato il grande successo del concerto tenuto da Medit Voices a settembre nell’ambito della Festa
della Rivoluzione, nel quale il gruppo ha collaborato con la straordinaria cantante Serena Brancale.
Angelo Valori è un compositore e insegnante riconosciuto a livello internazionale; la sua musica è
stata eseguita nelle principali città europee e americane. È diplomato in Composizione e Direzione
d’orchestra presso i Conservatori di Pescara e L’Aquila, dopo aver seguito i corsi di Mario Gusalla e
Donato Renzetti. Ha conseguito un Master in Orchestrazione e Arrangiamento presso Berkee Music di
Boston.
PIERPAOLO PASOLINI: UN DANTISTA ERETICO. IL NUOVO LIBRO DI MASSIMO DESIDERI SARÀ
PRESENTATO DOMANI AL TAGLIACOZZO FESTIVAL
Dante e Pasolini. Un binomio originale e affascinante che emerge nel nuovo libro di Massimo
Desideri che domani, sabato 6 agosto, alle ore 18, sarà ospite nel cortile d’Arme del Palazzo
Ducale, all’interno del cartellone dei pomeriggi culturali del Tagliacozzo Festival.
“Dante ha pagato col rischio della condanna all’Inquisizione e alla morte la dirompente libertà del
suo pensiero in un’epoca di grave oppressione religiosa e culturale; Pasolini con il proprio
assassinio nel 1975, trent’anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del
fascismo, durante una fase storica nominalmente democratica. E non solo loro hanno pagato
duramente la scelta di dire la verità. La ricerca della libertà di espressione e di libera
manifestazione del proprio pensiero suscita riserve e ostacoli in ogni tempo”, queste le parole
dell’autore nella premessa.
“La riflessione di Dante e di Pasolini sulla politica è un patrimonio culturale di cui non possiamo
fare a meno. Ed è un fatto l’affinità che Pasolini sentì per Dante, pur così a prima vista lontano
dalla sua idea di ‘politica’: tant’è che il ‘dantismo’ di Pasolini, letterario e di responsabilità etica
dell’intellettuale, non può essere messo in dubbio. Come si vedrà, il dantismo di Pasolini è il più
originale e (fedele) di tutto il Novecento, il più assoluto e ‘sostanziale’, nella tecnica così come
nello spirito stesso del ‘fare poesia’, nell’impegno e nella ‘responsabilità’ prima di tutto civile e
politica dell’intellettuale”.
Massimo Desideri, già docente nei licei, è ora impegnato in una variegata attività saggistica su
tematiche letterarie, culturali e di costume, destinata a chiunque desideri accostarsi ad esse in
modo più oculato e ‘curioso’ a proposito di tanti aspetti a volte trascurati da letture tradizionali o
‘classiche’.
Precedentemente a quest’ultimo saggio (terza opera per la saggistica al XIV Premio Letterario
“Città di Castello” 2020), ha pubblicato altri lavori come Ridendo, sul Rinascimento ‘burlesco’,
ancora con LuoghInteriori. Alcuni testi sono specificamente ‘danteschi’ (Dante, Gemma e l’altra
[2014], cui è stato assegnato il Premio Speciale della Giuria ‘XXXIX Premio Casentino 2014’; Dante
e le ‘donne d’amore’ [2015]; e Il volto nascosto di Dante [2016], sugli aspetti eterodossi del
pensiero dantesco).
Che cosa ha veramente detto Niccolò Machiavelli (2014); Confesso che ho insegnato (2012),
romanzo-saggio ‘semiserio’ sulla scuola italiana di oggi e di un recente passato; Ab antiquo (2011),
traduzione completa dal latino delle Sententiae di Publilio Siro; il ‘novecentesco’ Passioni e storia
dell’Italia di ieri (2017); La poesia al femminile nell’Italia del Cinquecento (2018); infine, tra altri, La
Divina Commedia non è per tutti; Nascita e infanzia della lingua e della letteratura italiana fino al
Dolce Stil Novo (con appendice su Cina e mondo arabo) e Nel segno dell’aquila imperiale. Il Dante
politico.