“Il problema è pressante e negli anni rischia di provocare danni sempre più gravi. Per questo, abbiamo puntato molto sul tema dell’idrico e, in parallelo, con la nuova programmazione dei fondi europei, il PNRR ci viene incontro, con i cosiddetti progetti bandiera di cui attendiamo il decreto di approvazione del primo lotto d’interventi che vede protagonista la società Ruzzo con una connessione diretta e forte tra acquedotto teramano, pescarese e chietino”.
Lo ha detto il Presidente della giunta regionale Marco Marsilio, oggi, intervenendo nel corso del convegno “Acqua, sostenibilità e crisi idrica” organizzato da Ruzzo reti Spa per una riflessione sull’uso responsabile e consapevole dell’acqua e una panoramica regionale sulla crisi idrica. Marsilio, ha anche sottolineato la qualità dei sistemi di sicurezza adottati da Ruzzo reti, in grado di intercettare in tempo reale ogni possibile rischio e tutelare la popolazione.
Sono intervenuti anche Alessia Cognitti presidente Ruzzo Reti Spa, Pierangelo Stirpe, direttore generale della Ruzzo Reti , Giuliano Di Baldassarre professore ordinario all’università di Uppsala (Svezia) e direttore del Centro di ricerca interuniversitario per la mitigazione dei rischi da calamità naturali. Moderatore Alfredo Grotta, vicepresidente Ruzzo Reti Spa ed esperto in diritto ambientale.
La carenza dovuta alla mancanza di precipitazioni e aggravata dalle alte temperature è divenuta ormai una problematica concreta.
Ciò impone, come è stato sottolineato nel corso dell’incontro, che la Ruzzo reti Spa, grazie ai numerosi investimenti degli ultimi anni, riesca ancora ad arginare questa criticità.
“Oggi – ha proseguito Marsilio – a causa dei cambiamenti climatici, gli eccessi termici e la scarsa disponibilità idrica in primavera e in estate sono diventati criticità rilevanti con l’arrivo dei turisti. Per quanto riguarda il tema della sicurezza tengo a sottolineare il prezioso lavoro svolto dal commissario Corrado Gisonni che ha verificato e certificato attraverso un sistema di controllo e monitoraggio i nostri acquedotti. Pertanto, è possibile affermare che l’acqua che esce dal versante, sia aquilano sia teramano è tra quelle più pulite e sicure di tutta Italia. Non teme confronti e la capacità di analisi dei nostri sistemi è superiore alla media di tutti gli altri acquedotti italiani. Consegneremo alla fine del mandato un nuovo Abruzzo sul sistema idrico”.