Anche la città di Avezzano, con il suo temperamento culturale e con i suoi Festival, è stata protagonista, assieme a città italiane come Assisi, Modena, Brescia, Caserta e Matera della prestigiosa vetrina degli Stati generali della Bellezza e della Cultura, che si sono tenuti nei giorni 5 e 6 luglio scorsi, nel cuore delle torri medievali della Toscana, San Gimignano. Un appuntamento immancabile è stato, con una missione ben precisa a monte, quella di scattare, attraverso contributi e buone pratiche amministrative, una fotografia generale sulle particolarità culturali locali, da cui prendere spunto, partire o ripartire. L’obiettivo è avere, nell’imminente futuro, come sistema Paese, più opportunità derivanti dal comparto culturale per città, borghi e paesi. “C’è stato a San Gimignano, uno scambio ricco di idee e di best practice da prendere come esempio, raccontate dagli stessi amministratori locali. L’occasione è stata utile per ragionare su possibili investimenti da mettere in cantiere in questo settore, attingendo dalle misure di sostegno nazionali e comunitarie”, ha detto l’assessore del Comune di Avezzano, Pierluigi Di Stefano, tornato in città dopo la trasferta in Toscana. L’evento è stato organizzato dalla Lega delle Autonomie Locali Italiane.
L’assessore ha avuto modo di confrontarsi con il Ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini, e con i rappresentanti di enti importanti come UNESCO, Enit e Touring Club Italia. Dalle politiche di promozione turistica alle varie formule di crescita dei territori: a San Gimignano, si sono parlate le tante lingue dello sviluppo, tra storia, modernità e tradizione. Ma qual è la bellezza che ha esportato la città di Avezzano? Risponde Di Stefano: “Avezzano ha ricevuto notevoli apprezzamenti per gli interventi che sta svolgendo sui suoi luoghi di cultura, ringiovanendo, modernizzando e leggendo e interpretando in maniera diversa i siti d’arte che ha, con mostre innovative, concerti, estemporanee e visite guidate inclusive. Una città-modello, è stata definita, per la gestione che vanta del patrimonio culturale locale. Festiv’Alba, giunto alla sesta edizione, e il nascente Festival ‘Terremerse’ sono delle perle artistiche invidiabili: Avezzano sceglie ogni anno e sempre di più di fare rete nella Marsica e con la Marsica per rafforzare l’offerta turistica: Alba Fucens (patrimonio marsicano), i Cunicoli di Claudio, l’Aia dei Musei o Piazza Torlonia diventano punti strategici della missione culturale della città e non solo in estate. Come amministratori, abbiamo ricevuto apprezzamenti, da parte di altre realtà comunali italiane, anche sugli interventi che stanno caratterizzando il Teatro dei Marsi. Mentre tanti teatri in tutta Italia chiudono i battenti, noi, con questa gestione virtuosa del Teatro, teniamo in vita l’arte, dalla nazionale alla locale”.
“Gli Stati generali della Bellezza” hanno rappresentato la prima assemblea nazionale che ha radunato in un unico luogo, esattamente nella Rocca Montestaffoli sita nel centro storico di San Gimignano – Patrimonio mondiale dell’Umanità dal 1990 – tutti gli assessori alla Cultura dello Stivale. Una due giorni che si è concentrata sul confronto attivo tra i sindaci delle più belle città d’Italia e gli operatori del turismo. Le parole chiave sono state: identità e arricchimento. Il presidente nazionale Ali nonché sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha chiuso i lavori con un approfondimento sul tema “la bellezza dei Comuni italiani”. “I sindaci – ha detto Ricci – chiedono più velocità per tutelare i territori. Con la cultura non solo si mangia, ma noi potremmo anche salvare il pianeta: più spazio e voce, quindi, agli amministratori locali; il problema di come sconfiggere la lentezza è anche un problema culturale”.