Il centrodestra, quando si presenta unito vince. Questo è il primo dato delle comunali di domenica. I risultati delle liste anche nelle città del Nord certificano poi che Fratelli d’Italia è diventato il primo partito della coalizione, il sorpasso sul Carroccio, già anticipato dai sondaggi, ora è un fatto acquisito. L’obiettivo dichiarato di tutto il centrodestra resta quello di una coalizione coesa per replicare alle Politiche lo stesso successo.
Giorgia Meloni tendente a minimizzare, nella prima parte della sua conferenza stampa, “oggi non è giorno di polemiche” e chiede di “lavorare sul bicchiere mezzo pieno“. E così, dopo avere definito il suo partito “forza traino del centrodestra” e, dando per scontata la fine politica di M5S , chiede apertamente a Matteo Salvini e a Silvio Berlusconi di togliere l’appoggio al governo Draghi, affermando “che si vada al voto perché questo Parlamento, che mantiene in piedi il Governo, non rappresenta l’Italia”.
Dove il centrodestra si presenta diviso, invece, la spunta il centrosinistra, con il Pd che rivendica di essere il primo partito in Italia. Questo è l’altro dato della tornata elettorale: il centrosinistra torna ad essere competitivo anche a Nord. Lo stesso Nord del Paese che fino a pochissimo tempo fa era appannaggio dell’alleanza Lega e Forza Italia e che appariva inespugnabile. Ma lo stato maggiore democratico si deve scontrare con la realtà delle urne che riconsegnano un risultato impietoso per il Movimento cinque Stelle. Quasi mai il Movimento, che rappresenta quasi un terzo del Parlamento, arriva alla doppia cifra, molto spesso si ferma sotto al 5%.
Così diventa sempre più difficile resistere alla tentazione centrista.
A L’Aquila plebiscito per Pierluigi Biondi, che vince al primo turno con il centro destra unito, il 54,38% di preferenze, contro un centro sinistra diviso, 23,78% per Americo Di Benedetto, 20,62% per Stefania Pezzopane e 1,22% per Simona Volpe. A conferma di quello che abbiamo sottolineato ad inizio articolo.
“Dedico la vittoria alla famiglia: sarò il sindaco di tutti, la campagna elettorale finisce qui. Adesso è tempo di indossare la casacca neroverde e di mettere da parte quella di partito”. Dichiara il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi al suo arrivo nel gazebo installato di fronte al comitato elettorale di piazza Duomo, accolto dagli applausi dei sostenitori. – È da sottolineare però che Biondi ha inaugurato, con questa vittoria, la scia del trend Nazionale che vede Fratelli d’Italia in proiezione verso il primo partito dello stivale, doppiando la Lega.
Questa la dichiarazione di Americo Di Benedetto arrivato secondo: “Io per la seconda volta consecutiva sono il sindaco della città al di là dei partiti. Mi si dice che il centrosinistra avrebbe potuto vincere: certo ma dipende con chi a capo. Comunque, sono molto soddisfatto del mio risultato, in alcune sezioni ho 100 voti e le liste 30. Biondi e Pezzopane sono stati trainati dalle liste, il sottoscritto ha trainato”.
Mentre per Pezzopane: “Bisogna rifondare il centrosinistra” – commenta la deputata Dem – ”Sapevamo che era una battaglia difficile, avevamo i sondaggi di mesi fa che davano Biondi altissimo. Tutti i sindaci uscenti hanno il valore aggiunto del governo cittadino, ma non abbiamo rinunciato a fare fino in fondo la battaglia’‘ – ma poi afferma – ”Bisogna rifondare il centrosinistra a L’Aquila, che in questa competizione ha pagato ancora i residui della sconfitta di 5 anni fa. Lo faremo dall’opposizione, che sarà nell’interesse della città che ha tanti problemi da risolvere”.