CELANO – Era uscito questa mattina, alle prime luci dell’alba, per andare a fare jogging sulla spiaggia di Montesilvano ma un malore improvviso non gli ha lasciato scampo: Francesco Ulanio, 48 anni, di Celano è deceduto facendo quello che gli piaceva di più, correndo.
Ulanio era medico di famiglia, responsabile e coordinatore del COC di Celano, medico dell’Avezzano Rugby e promotore e realizzatore, con il vice sindaco Piero Ianni per l’amministrazione comunale, del progetto “Celano Città Cardio Protetta” oltre ad essere in prima linea nel centro vaccinale Covid della città. In una recente intervista, alla fine della conferenza stampa di presentazione del progetto, appunto, ai nostri microfoni ricordava l’importanza e l’utilità dei defibrillatori per salvare la vita di una persona in arresto cardiaco: “Essere arrivati a questo inizio ci rende orgogliosi. La qualità e la civiltà di un paese si valuta rispetto al livello di sanità offerto. Celano, quindi, offre un livello sanitario maggiore facendo questo progetto e spero che i cittadini partecipino al corso di BLSD altrimenti il progetto sarà solo in parte realizzato“.
La notizia della prematura scomparsa del medico, dedito alla famiglia, alla professione, al territorio ed allo sport, ha gettato nello sconforto l’intera comunità celanese che si è stretta con cordoglio e dolore ai familiari tutti.
Commozione nelle parole del Sindaco Settimio Santilli: “Ho sperato fino all’ultimo che non fosse vero, invece il crudele destino ti lascia attonito e sgomento.
Il dottor Francesco Ulanio purtroppo non c’è più. Con lui ho condiviso i momenti più difficili e drammatici della pandemia, dei tamponi ai cittadini, una guida sempre sicura, lucida e di una professionalità assoluta.
A lui si deve l’apertura del nostro centro vaccinale, a lui si deve la programmazione e il coordinamento del piano vaccinale del nostro centro operativo comunale, a lui si deve ogni iniziativa che abbiamo fatto a Celano per il bene e la salute pubblica negli ultimi anni. Tante ne aveva ancora voglia di fare.
Sempre in prima linea, sempre propenso allo studio, all’approfondimento, all’ascolto del paziente.
Sempre disponibile, affabile, educato e solidale. Voleva un gran bene a Celano e lo voleva far crescere soprattutto sanitariamente.
Non era un medico, era IL MEDICO!
Celano perde un grande professionista, un appassionato di sport, una meravigliosa persona. Un caro e vero amico che mancherà a me come a tanti celanesi. Grazie per tutto quello che hai donato e insegnato a me. Grazie per quello che hai fatto per la tua Celano.”
Francesco lascia la moglie Antonella, medico nutrizionista, tre figli piccoli, oltre ai genitori ed un fratello.
Al momento non è nota la data dei funerali.
Alla famiglia giungano le condoglianze più sentite della Redazione di MarsicaWeb.