AVEZZANO – Uiltemp Abruzzo, nel ringraziare tutti i lavoratori e lavoratrici che hanno deciso di aderire allo sciopero e partecipare al presidio nonostante i tentativi aziendali di far sì che lo sciopero non riuscisse, segnala che Lfoundry ha confermato le proprie intenzioni, lasciando a casa altri 20 lavoratori e lavoratrici che hanno raggiunto i 36 mesi previsti dall’accordo di prossimità.
“Tale decisione – commenta il segretario regionale Uiltemp Maurizio Sacchetta – creerà un problema sociale nel territorio marsicano specialmente in un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo. Pertanto, chiediamo ai lavoratori somministrati coinvolti nella vertenza Lfoundry di non abbassare la guardia e proseguire con noi la battaglia a difesa del lavoro e della dignità delle persone”.
Al fine di scongiurare l’ennesima perdita di occupazionale, in un territorio già segnato dalle crisi in atto, Uiltemp Abruzzo si dice pronta a valutare “insieme con i lavoratori e lavoratrici in somministrazione tutti i possibili percorsi di lotta, compreso un presidio permanente davanti i cancelli dell’azienda Lfoundry, utili a mantenere alta l’attenzione sul problema occupazionale”.
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 1 giugno, il segretario Uiltemp Maurizio Sacchetta, insieme al collega Uilm Andrea Campione, sono stati ricevuti dal vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, dall’assessore regionale al Lavoro, Pietro Quaresimale, e dal consigliere Mario Quaglieri. “Le parti politiche – dice Sacchetta – dopo aver preso atto delle ragioni dello sciopero del 27 maggio scorso dei lavoratori e delle lavoratrici in somministrazione alla LFoundry, si sono impegnate a convocare con urgenza un tavolo di confronto con l’azienda, con la partecipazione della Uiltemp Abruzzo, per individuare insieme un percorso condiviso al fine di scongiurare tale nefasta conclusione”.