Il programma sarà inaugurato nella serata di venerdì 3 giugno con la rappresentazione teatrale dell’Associazione Teatro Lanciavicchio, “Quattrogiugno 1944”, richiamo artistico dei tragici fatti legati all’Eccidio dei 33 Martiri di Capistrello, la cui 78esima ricorrenza ricadrà sabato 4 giugno. Lo spettacolo andrà in scena nel Piazzale Stazione “Sacrario dei 33 Martiri”, luogo simbolo del ricordo storico del massacro ad opera dei soldati tedeschi.
La commemorazione istituzionale avrà luogo sabato, in concomitanza della chiusura della IX edizione del Cammino dell’Accoglienza, manifestazione particolarmente evocativa del messaggio intriso nella festività. I camminatori, dopo aver percorso i sentieri simbolo della resistenza durante il dominio nazifascista, si raduneranno nella Piazza del Municipio alle ore 10 e 30 e, congiuntamente alle autorità istituzionali, sfileranno verso Piazza Risorgimento e Piazzale Stazione. Dopo la deposizione della corona, gli interventi del sindaco Francesco Ciciotti, del Rappresentante delegato dall’amministrazione comunale di Avezzano e degli studenti dell’istituto scolastico Collodi-Marini. Seguirà infine il trasferimento in bus dei partecipanti al fontanile in località “Ferro di Cavallo”; da lì la salita al valico di Capistrello.
“Una due giorni ricca di significato. – Spiega il sindaco Francesco Ciciotti – La Festa della Repubblica, in questa terra, trova riscontro reale dei fatti che hanno concorso alla nascita della democrazia. Il sacrificio della comunità di Capistrello è oggi il più grande degli orgogli. Dobbiamo rendere grazie a quei concittadini che hanno dato la vita per l’alta causa della Patria. La Repubblica è nata qui, dinanzi a queste montagne ricolme di storia. Non celebriamo soltanto la ricorrenza di una nuova era politica, segnata dalle sacrosante libertà dell’uomo, ma anche il drammatico anniversario della morte di 33 civili, vittime dell’ira nazista, a cui non abbiamo mai smesso di rivolgere un pensiero. Questa amministrazione si è adoperata e si adopererà affinché la memoria storica non solo non venga dimenticata, ma possa essere ispirazione per il futuro, per le nuove generazioni, per un domani fatto di gratitudine, di rispetto e di condivisione”, ha concluso il primo cittadino.