AVEZZANO – Tiziano Genovesi, capogruppo della Lega in Consiglio comunale ad Avezzano e coordinatore del partito per la provincia dell’Aquila, richiede al Comune di Avezzano un’interrogozione diretta al Presidente del Consiglio, Fabrizio Ridolfi, circa lo stato dei lavori per il restauro della statua di Vito Taccone. Lo fa tramite il Consiglio comunale, riportando queste parole:
“Premesso che La statua del nostro campione Vito Taccone realizzata dall’artista Bruno Morelli e fortemente voluta dall’amministrazione Floris e installata nel 2012 sul valico del monte Salviano ma dopo due anni vandalizzata e rubata, poi ritrovata e depositata nei magazzini del comune di Avezzano.
Considerato che, nei mesi scorsi il comitato popolare piazza Cavour chiedeva a gran voce la sistemazione e il riposizionamento della statua per dare il giusto riconoscimento ad un campione che ha fatto la storia sportiva della città, e che dopo la dura presa di posizione del ciclista Moser dove chiedeva espressamente “Avezzano onori il suo campione” e la pronta risposta dell’assessore regionale allo sport Liris (FdI) promettendo un contributo di 15 mila euro.
Ma dopo le varie interlocuzioni (come da vostri comunicati stampa) dove questa amministrazione garantiva i lavori di restauro della statua, – Genovesi continua nella sua interrogazione e pone i seguenti quesiti “L’iter è stato avviato?”, “L’assessorato allo sport della Regione Abruzzo ha dato seguito alle promesse dell’assessore Liris?” – e ancora – “se questa amministrazione intende dare seguito alla mozione presentata da me e dal collega consigliere Alfredo Mascigrande ed emendata dalla maggioranza e poi approvata all’unanimità.” -“
Nella sostanza, Genovesi chiede al comune di Avezzano di sapere dall’assessorato dell’assesore Liris, a che punto sono le promesse dello stesso assessore Liris, come se fossero due cose diverse.
Già in passato c’è stata qualche punzecchiatura rivolta all’esponente di FdI, ed ora la statua diviene ulteriore occasione per mettere, non solo alla maggioranza ma anche ai cugini di coalizione, il bastone tra le ruote.