Si è svolta il 25 aprile a Capistrello, a partire dalle 16,30, l’iniziativa pubblica del Partito democratico dedicata alla Festa della Liberazione e alla memoria dei 33 Martiri trucidati dalle forze di occupazione nazifasciste il 4 giugno 1944 nel capoluogo rovetano. In un’affollata sala Ottaviani l’On Emanuele Fiano – figlio di Nedo, sopravvissuto ad Auschwitz – ha presentato il suo ultimo libro “Ebreo” alla presenza di amministratori locali, dirigenti del partito, cittadine e cittadini provenienti da tutta la Marsica.
Anzitutto l’incontro si è aperto con la solidarietà per Fiano dopo le offese apparse sui social nei giorni passati per aver accettato l’invito all’appuntamento del PD. Eventi incresciosi per i quali sono state interessate le forze dell’ordine e l’Autorità giudiziaria. Poi l’incontro si è concentrato sulla strage di Capistrello, evento tragico per il quale la comunità locale è insignita della medaglia d’oro al valor civile. ” Dopo 77 ani dalla Liberazione siamo ancora chiamati a scegliere tra la parte giusta e quella sbagliata. Tra chi difende la democrazia, coltivando la fatica del dialogo, e chi, in un mondo complesso come quello che viviamo, preferisce la semplificazione – queste le parole di Fiano – Il qualunquismo è una scorciatoia che apre la strada ai regimi illiberali e il nostro impegno è combattere questa deriva.
Proprio come per la guerra in Ucraina. Il Presidente Mattarella in questi giorni ci ha indicato la strada: la lotta di resistenza è legittima contro un’aggressione militare, proprio come lo fu per i nostri partigiani. Lo stesso vale per le offese in rete: bisogna denunciare e non chinare il capo. Chi ci ha preceduto ci ha lasciato un testimone, a volte molto gravoso, ma abbiamo il dovere di portarlo”. Presenti all’iniziativa il segretario locale Alessandro Lusi, il segretario Provinciale Francesco Piacente, il segretario regionale Michele Fina, il senatore Primo Di Nicola e il presidente dell”Anpi Giovanni D’Amico.