TAGLIACOZZO – Grande attesa e fermento di preparativi per la festa del Volto Santo che da secoli è anche festa della Municipalità. Sabato 23 e domenica 24, nella città di Tagliacozzo, la tradizione più amata dai cittadini tornerà ad essere vissuta in presenza, dopo due anni di pandemia che hanno obbligato le autorità civili e religiose a celebrare l’evento a porte chiuse e a trasmetterlo in diretta in televisione e sul web.
Una nobile e antica tradizione risalente al XVII secolo, quando il quadro raffigurante il volto del Cristo impresso nel velo della Veronica venne donato da un Principe di Casa Colonna, feudatario del ducato, all’Università di Tagliacozzo. Da allora, il Comune della Città di Tagliacozzo si è sempre fatto carico dei costi della manifestazione che negli anni è andata sempre più crescendo per devozione e partecipazione.
Tornano dal vivo tutti i caratteristici riti che contraddistinguono in modo unico la Festa più sentita dai tagliacozzani: sabato sera, le monache benedettine di clausura, custodi del quadro, consegneranno l’Effigie del Volto Santo al Sindaco, Vincenzo Giovagnorio, il quale la esporrà alla venerazione dei fedeli. Alla Santa messa presieduta dall’Abate di Subiaco Mauro Meacci, seguirà il concerto istituzionale nel Teatro Talìa delle “Trombe d’argento”, il sestetto di ottoni della Cappella Sistina. Quindi, in serata un oratorio in musica a cura dell’Orchestra dei giovani della Diocesi dei Marsi.
Si proseguirà la domenica mattina con il pontificale presieduto dal Vescovo Giovanni Massaro e la solenne processione in Piazza dell’Obelisco con la partecipazione dei cavalieri e delle dame dei tre ordini cavallereschi: di Malta, del Santo Sepolcro e Costantiniano.
Sono previste circa 4mila persone nell’abbraccio di Piazza dell’Obelisco che terranno il fiato e gli occhi levati fino al momento culminante, quando il prelato impartirà la benedizione con il quadro del Volto Santo dallo storico balcone prospiciente la Fontana dell’Obelisco, che farà zampillare oltremodo gli schizzi d’acqua, in un tripudio di campane e di note musicali del locale concerto bandistico e delle chiarine municipali, mentre i bambini e le bambine eleveranno al cielo i tradizionali dolcetti del cavalluccio e della colombina, confezionati dalle Monache di clausura.
Sabato mattina poi, alle ore 12, a corollario delle celebrazioni religiose, è previsto il Consiglio comunale convocato in forma straordinaria e solenne. Durante l’assise civica nella Sala del Palazzo del Municipio in cui saranno esposti gli antichi catasti comunali, saranno conferite le cittadinanze onorarie al professor Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, e alla memoria al venerabile Don Gaetana Tantalo, sacerdote morto a Tagliacozzo in concetto di santità, dopo aver soccorso spiritualmente e materialmente la popolazione durante la seconda guerra mondiale e aver salvato una numerosa famiglia di Ebrei dallo sterminio nazista.
Nell’occasione, inoltre, saranno conferiti riconoscimenti a vario titolo a tutte le persone che hanno collaborato all’attività socio-assistenziale e sanitaria sul territorio comunale di Tagliacozzo durante i due anni di emergenza pandemica. Sarà infine donato all’ospedale di Tagliacozzo, un macchinario Tecar di ultima generazione, offerto dall’Amministrazione comunale a nome di tutta la cittadinanza.