L’AQUILA – “Ancora una volta i Carabinieri si sono distinti per il contributo fondamentale all’economia del Paese, identificando 955 persone che tra gennaio 2021 e febbraio 2022 hanno usufruito indebitamente del reddito di cittadinanza” – interviene Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA, commentando l’operazione delle ultime ore nel Centro Italia – “Come sindacato di categoria, UNARMA ribadisce che le Forze di Polizia hanno un’importanza strategica nel sventare truffe e illeciti ai danni dello Stato italiano, grazie a operazioni come quelle appena emerse è stato possibile infatti accertare la perdita di oltre 5 milioni di euro percepiti illegalmente tra Lazio, Toscana, Umbria, Marche e Sardegna d mille irregolari. È evidente però che il fenomeno poggi anche su un senso collettivo di ‘impunità’ su cui lo Stato dovrebbe intervenire, inasprendo le pene per chi trasgredisce e migliorando i controlli, o criteri di accettazione, tra i funzionari amministrativi addetti alle pratiche. L’operazione ha messo in luce infatti una serie di illeciti sulle domande di reddito di cittadinanza, tra chi ha dichiarato falsa residenza fiscale, chi lavorava in nero, chi era proprietario di
immobili o quant’altro. È la dimostrazione di un’arretratezza congenita nella macchina burocratica-amministrativa. L’Arma dei Carabinieri preserverà sempre il senso di legalità con controlli e operazioni mirate, ma chiediamo una maggior scrupolosità anche nella verifica delle richieste a monte per i sostegni economici. Ogni risorsa economica dispersa in questo momento richiede un sacrificio in più al Paese e ai nostri uomini che non possiamo permetterci”.