Il critico d’arte Prof. Vittorio Sgarbi ha scelto Donato Angelosante Junior per la mostra d’Arte Contemporanea presso la splendida location di Villa Reale a Monza che ha curato in prima persona scegliendo 100 artisti provenienti da tutta Italia fra le migliaia di richieste pervenute. Il lungo lavoro di scrematura ha portato alla nascita di un gruppo di artisti capaci di sottolineare attraverso le loro opere lo stato attuale dell’arte contemporanea italiana e i fermenti artistici del futuro. Un momento di grande emozione e soddisfazione per Donato Angelosante Junior e per la sua arte che nel corso del tempo ha toccato gli ambiti della pittura, della scultura, del teatro e della drammaturgia, quasi a voler dimostrare che non ci sono limiti e barriere per la creatività quando si è mossi da vera passione, devozione, abnegazione totale per quelle strane creature che siamo soliti chiamare arte e creatività.
Raggiunto dal nostro giornale ha così dichiarato: “Sono veramente felice di questo ennesimo traguardo raggiunto. Uno step molto importante della mia carriera che mi riempie di orgoglio e felicità. Per me che sono anche un insegnante d’arte esser scelto dal Prof. Sgarbi è un po’ come ricevere una vera e propria investitura che ha il sapore di un esame superato a pieni voti, ben conscio che in campo artistico il Professore è un punto di riferimento imprescindibile e il cui autorevole parere rappresenta uno stimolo ulteriore per la mia ricerca”. Sono state scelte ben due opere che fanno parte del ciclo delle Architetture Spaziali con le quali l’artista Angelosante ha già vinto il Fiorino d’Argento al Premio Internazionale Firenze 2021 e il Premio “Maestri a Milano” 2022. Per la precisione parliamo di Architettura Spaziale N 11 e Architettura Spaziale N 12. Ci spiega l’artista: “Queste due opere nascono come un parto gemellare e sono l’una speculare all’altra. Si scambiano di posto reciprocamente, invertendo colori e sensazioni, l’involucro esterno ma non il contenuto, che rimane sempre la contemplazione dell’Universo attraverso i suoi rappresentanti più illustri, gli astri. Che poi siano stelle o pianeti poco importa. Ma credo sia anche un atto d’amore nei confronti del passato, di quel Rinascimento italiano che tanto ha contribuito a stabilizzare le fondamenta del nostro modo di intendere l’arte e il pensiero moderno, anello di congiunzione imprescindibile senza il quale noi forse oggi non saremmo gli stessi.”
A fare da eco alle motivazioni che lo spingono ad approfondire la sua ricerca arrivano pronte le parole di Sgarbi preziose e fondanti come sempre: “L’artista anticipa qualcosa che poi tutti sentiranno: i suoi occhi diventano i nostri, e noi vediamo la realtà come non l’abbiamo mai vista prima. Gli artisti sommi, nella pittura come in tutte le arti e nell’applicazione del pensiero in genere, sono rivoluzionari: studiata, approfondita e posseduta la grande lezione del passato, essi la interpretano sconvolgendola”.
La mostra che è stata inaugurata in forma privata per i soli artisti il 25 marzo, rimarrà aperta e sarà visitabile per i visitatori fino al 25 aprile. Buona arte a tutti.