AVEZZANO – Lo stato di emergenza ancora non arriva al termine che ancora ci sono problemi di gestione sanitaria nel territorio marsicano. Al momento, la gravità esposta dal sindacato Nursind, dal segretario Antonio Santilli, è la presenza di un solo medico nel Pronto Soccorso del nosocomio più importante della Marsica, ossia quello di Avezzano.
Stando alla documentazione Asl1, è lo stesso nuovo primario Rodorigo che in una nota del 18 marzo 2022 ha denunciato al direttore sanitario e al capo di dipartimento (per conoscenza anche al direttore generale) una carenza del personale medico per coprire i turni.
Al momento, ci sono solo 13 medici che devono coprire il servizio h24 in tutto il bacino della Marsica, per cui coprendo anche i presidi di pronto intervento di Pescina e Tagliacozzo.
Considerando che nel 2021, il Pronto Soccorso di Avezzano ha registrato circa 34mila prestazioni, con una media di un centinaio al giorno, la situazione di certo non è delle migliori.
“Stando alla risposta del capo di Dipartimento, lui stesso si assume la responsabilità dello stato delle cose con la presenza di un solo medico”, denuncia il segretario Nursind di Avezzano Antonio Santilli, “mi chiedo come possa un solo medico coprire un lasso di tempo per prendersi cura di decine e decine di pazienti. Stiamo ancora in periodo di emergenza. Come può il servizio sanitario locale prestare la sua efficienza in queste condizioni?”
Conclude, “Manca anche il personale infermieristico. L’ospedale di Avezzano è colpito da una voragine di carenze. Quando si deciderà ad assumere nuovo personale?”