Nelle ultime settimane sono stati molti i motivi polemica sula situazione dell’ospedale di Avezzano e sulla stampa si sono susseguiti articoli di botta risposta tra Azienda sanitaria e politica locale. Il Partito democratico ha preso l’iniziativa e con una nota ufficiale ha richiesto un incontro urgente al DG Ferdinando Romano che ha avuto luogo lo scorso 17 marzo presso gli uffici della Direzione all’Aquila. La delegazione del PD – composta dal segretario provinciale Francesco Piacente, dalla segretaria di Avezzano Anna Paolini, dalla Consigliera comunale Lorenza Panei e dal Dott. Berardino Orlandi – ha portato sul tavolo del Direttore un dossier con le maggiori criticità riscontrate.
“Abbiamo fatto richieste puntuali sui problemi più avvertiti da utenza e operatori sanitari. A partire dalla realizzazione del nuovo ospedale: la situazione strutturale del presidio ospedaliero di Avezzano presenta carenze ormai non più tollerabili che determinano livelli di sicurezza e salubrità ai minimi nell’ambito regionale. La più volte annunciata realizzazione del nuovo ospedale è ormai considerata una vicenda annoverabile tra le eventualità e comunque non certo la risposta immediata che serve. Siamo di fronte, dunque, ad una vicenda ancora tutta da chiarire e definire nella tempistica, circostanza per la quale si rende ancor più urgente prevedere un intervento immediato su spazi, dotazioni, messa in sicurezza strutturale ed impiantistica
Alle evidenti e preoccupanti carenze strutturali per un ospedale vetusto e in piena zona sismica, si aggiungono le gravi carenze di personale e strumentali che quotidianamente affliggono gli operatori e i cittadini/utenti. Vogliamo evidenziare come questo sia ancor più importante per quei servizi che curano le patologie “tempo dipendenti” che sono la seconda e terza causa di morte e che nell’ospedale marsicano possono contare su vere e proprie eccellenze, che non vanno mortificate ma piuttosto valorizzate e rilanciate.
Tra le maggiori criticità che si stanno riscontrando quella della carenza dei farmaci emerge via via con maggiore rilievo. Sempre più spesso i reparti sono sprovvisti di farmaci e pur facendo ricorso ai generici, non si riesce a far fronte alla somministrazione per i degenti.
Ulteriore urgenza quella dei primariati: su ventuno reparti del nosocomio marsicano solo cinque hanno figure titolari. Per uno di questi, il pronto soccorso, la nomina è arrivata molto di recente e per un altro, la chirurgia, in procinto di pensionamento. Una situazione che va immediatamente risolta per restituire all’ospedale nel suo complesso e ai singoli reparti nello specifico, capacità di incidere sulle scelte aziendali e funzioni pienamente operative dal lato dell’organizzazione interna e dei rapporti esterni.
In merito al personale interinale le professionalità impiegate meritano di essere stabilizzate e valorizzate piuttosto che oggetto di scelte estemporanee e senza programmazione.
Infine, è bene non dimenticare anche la situazione dell’ospedale di Tagliacozzo, dedicato ancora una volta alla degenza covid secondo modalità già sperimentate nelle fasi più acute della pandemia e già oggetto di molte polemiche. Le principali attengono alle scelte aziendali su questo presidio, come su quello di Pescina, che continuano a non trovare una vocazione stabile nel quadro della sanità territoriale, essendo piuttosto terminali di decisioni spot, figlie delle esigenze del momento.
Ringraziamo il Direttore Generale Romano e il direttore Sanitario Mascitelli per l’incontro, per le prime risposte avute. In merito agli impegni assunti abbiamo chiesto riscontri urgenti e avremo modo di confrontarci ancora nelle prossime settimane”