“La Commissione vigilanza che avevamo chiesto per fare luce sul caos dei trasporti regionali, conferma la situazione che da tre anni denunciamo sulla gestione del comparto e sui gravi disservizi vissuti dai cittadini. Avevamo reclamato assunzioni alla Regione per coprire la drammatica condizione degli organici di TUA, ma dopo il danno dei bandi che tagliavano fuori tanti aspiranti autisti con esperienza e che nel periodo della pandemia erano stati in prima linea, oggi riscontriamo la beffa dei concorsi aggiuntivi, che ancora una volta vanno ancora a discapito del personale, perché tolgono la contrattazione di secondo livello, quella aziendale, in un momento di grave crisi e forte aumento dei prezzi. Dai lavori otteniamo che finalmente nei prossimi giorni si riaprirà il tavolo di confronto, dove a nostro giudizio dovranno approdare scelte utili e condivise sulle maestranze e sulla qualità del servizio all’utenza”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci commenta i lavori di oggi durante i quali è stato udito il direttore generale di TUA.
“Non si governa un servizio così delicato, senza programmazione e senza confronto con le parti sociali, per questo come PD abbiamo richiesto che TUA venisse a riferire in Commissione – riprende Paolucci – Si sono verificati tutti i nostri allarmi e da quando il centrodestra è alla guida della Regione, oggi pesa più che mai l’assenza di una politica efficace di intervento nel comparto. Tagli al personale, mancano all’appello 300 unità; tagli alle corse, gravi ritardi nelle assunzioni e costi aggiuntivi causati dal continuo ricorso agli interinali. Poi c’è la beffa dei concorsi, decisi solo dopo uno scontro acceso con le parti sociali, escluse da ogni confronto decisivo. Tutto questo accade a causa della mancanza di una programmazione efficiente del settore trasporti e per via di un management sordo agli appelli delle organizzazioni sindacali. Le decisioni prese in questo frangente di governo del centrodestra sono andate o a danno dell’utenza, è accaduto con le corse soppresse e i disservizi a bordo, o a danno dei lavoratori.
Questo stallo può diventare un’occasione di ripartenza, se la Regione e l’Azienda decideranno di procedere intanto riconoscendo la verità: la sterilizzazione del contratto di secondo livello (per 36 mesi) era ed è legata esclusivamente ai contratti di apprendistato derivanti dai contratti di espansione. Punto. Dicendo basta al dumping salariale e alle disparità fra lavoratori che sono aumentati a causa del continuo ricorso alla somministrazione di lavoro interinale e che addirittura qualcuno avrebbe intenzione di aumentare. Si faccia dunque un nuovo accordo sui bandi aggiuntivi. Per quanto riguarda il servizio, invece, tutto dipende dalla rotta che la Regione intende seguire per il comparto su cui pesa ancora il taglio di oltre 7 milioni di euro del fondo regionale dei trasporti che, nonostante le risorse aggiuntive prodotte dalle cartolarizzazioni, ad oggi non sono stati ancora reintegrati, aggiungendo disagio al disagio”.