AVEZZANO – E’ un viaggio rap, comico e poetico nella mente di un bambino felice e coraggioso, adatto a tutte le età e a tutte le epoche! L’appuntamento è fissato per Domenica 13 marzo, al Teatro dei Marsi di Avezzano alle ore 17,00, con la Compagnia SETTIMO CIELO che presenta ““Giannino Stoppani in Arte Burrasca ” per la rassegna “Le Domeniche da favola” in collaborazione con il Comune di Avezzano, progetto artistico del Teatro dei Colori.
Spettacolo vincitore del Bando Nuove produzioni 2020 della Regione Lazio Scritto e diretto da Giacomo Sette. Con Gloria Sapio e Maurizio Repetto. Assistente alla regia Marika Ruta. Musiche Andrea Cauduro. Scene Marco Malerba. Luci Luca Pastore Costumi Milena Corasaniti. Figurine Gloria Sapio. Video Simone Galli Disegni Giacomo Sette. Direzione tecnica Luca Pastore. Organizzazione Federica Terribile.
Giannino Stoppani con il suo candore di bambino stanerà le ipocrisie del mondo degli adulti e per questo verrà mandato in collegio dove guiderà la rivolta dei bambini contro i direttori troppo severi. Una storia di crescita e di formazione che mescola sapientemente vari linguaggi: sul palco sarà presente un grande diario sul quale verranno proiettate ombre delle figurine ispirate alle caricature del Giornalino di Gian burrasca, alle quali si aggiungeranno del videomapping, la recitazione sarà arricchita da brani cantati, principalmente rap, per avvicinarsi alle filastrocche dei bambini e ai ritmi contemporanei: brani originali e melodie d’epoca rivisitate in chiave moderna. Uno spettacolo adatto a tutta la famiglia: ai bambini che si ritroveranno nelle monellerie di Giannino e negli adulti che ricorderanno le letture dell’infanzia. In questo spettacolo si raccontano le vicende di Giannino Stoppani in Arte Burrasca, un bambino di dieci anni nella Toscana di fine ‘800, ispirato in parte alla mitica figura di Gian burrasca. Giannino è un bambino vivace, creativo, sensibile e intelligente: la sua vitalità e sincerità smascherano spesso l’ipocrisia e l’arroganza che governano il mondo degli adulti. Questo lo rende inviso al paese nel quale vive e alla sua stessa famiglia che lo “esilia” in un terribile collegio di provincia. Ma Giannino è mosso solo da buone intenzioni: vuole rendere la vita di tutti migliore, portando la magia che vedono e vivono i bambini nel mondo dei grandi. Quella di Giannino, però, è anche una storia di riscatto, di crescita e di formazione: conservando la propria natura di bambino nonostante gli ostacoli e l’inevitabile maturazione, il nostro piccolo monello approderà alla pubertà come un eroe guidando la rivoluzione dei bambini del collegio Pierpaolo Pierpaoli contro i terribili direttori! Lo spettacolo è caratterizzato dall’uso sapiente e spensierato di diversi linguaggi artistici. In scena, infatti, è presente un grande diario che si trasforma nel teatro d’ombre che, attraverso l’uso di figurine ispirate alle caricature del Giornalino di Gian burrasca, scandisce il racconto delle avventure del protagonista. La narrazione e i dialoghi sono efficacemente mischiati a brani cantati per i quali si è scelto principalmente il linguaggio del rap, in quanto il più vicino, per rime e ritmiche, alle filastrocche dell’infanzia e il più universale per i ragazzi di tutte le ultime generazioni. Insieme al teatro d’ombre e al rap, sono presenti musiche originali che rielaborano melodie d’epoca in chiave contemporanea e clownerie.