PIANO TERRA: ATOMISMO TRA LETTERATURA, FILOSOFIA E SCIENZA Un viaggio indietro nel tempo tra scienza, filosofia e letteratura partendo dall’atomista Tito Lucrezio Caro, passando per Galileo Galilei, arrivando a Bohr e Boyle, tutto ciò grazie alla rappresentazione messa in scena dalla classe 4B diretta dai professori Raffaella D’Innocenzo e Argante Ciocci. A parlare infatti, sono proprio ragazzi sotto le spoglie dei più grandi protagonisti della storia che sono stati determinanti per la scoperta della verità che si cela dietro la fisica delle particelle. Dopo un’illuminante esposizione sull’importanza degli scritti lucreziani e le invenzioni galileiane, i due personaggi incontrano il fisico Boyle grazie al quale apprenderanno la veridicità delle loro intuizioni e potrete dunque assistere al funzionamento della “pompa a vuoto”. Il laboratorio però, così come il “De Rerum Natura” lucreziano, verte anche sull’aspetto etico scaturito direttamente dal concetto di clinamen che confluisce nella questione del libero arbitrio. Un progetto completo nato dall’unione di materie umanistiche e scientifiche, ma che comprende anche l’educazione civica, vi farà riflettere sulla determinatezza delle vostre scelte. Michela Volpe
OLTRE IL POSSIBILE, VERSO L’IMMAGINABILE – Entrando nella classe 3D si varcano le Colonne d’Ercole al seguito dell’Ulisse dantesco e si intraprende un viaggio nel mondo della conoscenza e del sapere eclettico che ci porta oltre i limiti della nostra mente. Gli alunni, grazie alla collaborazione dei professori Paola Bianchi, Piergiorgio Cantalini, M. Babusci, A. Di Nucci e S. D’Alfonso, sono riusciti a organizzare un laboratorio interdisciplinare che si sviluppa partendo dal “Mito della caverna” di Platone, che incoraggia a osare e a ergersi superiori rispetto a ciò che tutti considerano giusto o vero. A seguire si viene assorbiti dal mondo della fisica, in modo chiaro e intuitivo viene spiegata la rivoluzione che Einstein ha portato trasformando totalmente i concetti di spazio e tempo propri della fisica classica. Si è poi catapultati sulla sfera dell’arte, dove si possono osservare i vari modelli e gli appunti dei progetti di Leonardo da Vinci, genio visionario che già nel 1500 studiava le ali degli uccelli e le correnti d’aria per progettare una macchina capace di volare, cercando di superare ciò che all’epoca era considerato impossibile. Dall’innovazione di Leonardo si passa a quella moderna parlando di una tecnologia che rende possibile ottenere dei tessuti sintetici del corpo umano da una stampante 3D. In questa si ripongono grandissime speranze in quanto potrebbe essere vastamente impiegata in ambito terapeutico. Questo viaggio si svolge sotto l’insegna del motto “Non Plus Ultra”, inteso come sfida a proiettarsi costantemente oltre i propri limiti e a superarsi sempre. Elena Di Genova
IL MONDO È LA MIA RAPPRESENTAZIONE La realtà cambia forma nel 5I, si distorce del tutto e in ogni settore, ma non prima aver presentato che cosa si intende quando parliamo di spazio- tempo; mentre la conoscenza scientifica ci dona la certezza della corrispondenza tra i nostri occhi e una macchinetta fotografica, dunque che il mondo è esattamente così come lo vediamo, è Kant a far insorgere in noi i primi dubbi, riguardo una rielaborazione di ciò che la realtà fornisce, che potrebbe essere soggettiva. Successivamente vengono presentate le differenze tra la vista del mondo animale e quella umana, seguita da una rappresentazione pratica della geometria non euclidea, attraverso l’esempio applicato ad un videogioco. Il tema della prospettiva viene poi ripreso e presentato nell’ambito artistico, introducendo quella distorsione spazio-temporale tipica del cubismo di Dalì e di Picasso, ma che appartiene in realtà a vari filoni, come aveva dimostrato Piero della Francesca già secoli prima. Eppure, con la successiva presentazione di sostanze stupefacenti e i loro effetti correlati, è chiaro che la realtà non viene solo rappresentata, non si distorce solo nei quadri o tra uomini e animali, ma può insorgere nei nostri stessi corpi; ma se con l’assunzione di funghi allucinogeni o alcol etilico questa sensazione è indotta da fattori esterni, quando si parla di derealizzazione, schizofrenia e bipolarismo, sappiamo che l’alterazione di spazio-tempo è scaturita da fattori interni alla nostra stessa psiche. Anche negli argomenti apparentemente più pratici e concreti, è presente il supporto dalle grandi menti e dei grandi pensatori del passato, assecondando la guida filosofica del prof Alessandro Nardis. Erika Maselli
BALLOON POP. Il 5P ci parla di programmazione, in unione all’intrattenimento che offre ai propri visitatori, tramite un videogioco interattivo, che metterà alla prova la loro reattività, applicata al semplice movimento del loro dito, che fungerà da ago per permettere il “pop” dei palloncini che man mano scorrono sullo schermo.
Programmato dagli studenti stessi, sotto la guida del prof F. Galli, i ragazzi Interpretano i movimenti tramite algoritmi matematici, seguendo la tecnica del riconoscimento di gesti, che ha permesso a classi e visitatori esterni uno svago che non violasse le norme anti-covid; infatti, senza precludere affatto il divertimento, anzi attraverso questo, vengono presentate delle tecniche sempre più all’avanguardia: a partire proprio da riconoscimento di gesti, che permette la facilitazione di numerose attività in diversi ambiti, a partire dall’interpretazione della lingua dei segni, fino all’agevolazione nel settore della riabilitazione, che adesso può seguire i progressi del paziente da remoto; è inoltre possibile, per chi ha problemi di mobilità, muovere il cursore del proprio pc solo con il proprio sguardo, tramite l’oculometria. Il principio di fondo del programma presentato, è il concetto di gamification, che non fa altro che applicare i principi tipici del gioco in contesti non ludici, che dunque non li richiedono; questa tecnica si è rivelata sempre più motivartice, soprattutto per le persone neurodivergenti, nei quali viene incentivato lo sviluppo di nuove competenze. Per concludere, la classe decide di mandare un messaggio che invita all’integrazione dell’intera società in ambito tecnologico, in quanto è questo l’unico modo per non diventarne schiavi. Erika Maselli
VERSO L’INFINITO E OLTRE. Il progetto è stato realizzato in onore dell’anniversario dell’atterraggio del Perseverance, il cui arrivo su Marte viene inizialmente riprodotto in un emozionante video. A seguito è possibile giocare a Space invaders, un video gioco degli anni Novanta, a tema spaziale. Vengono presentate le colture idroponiche, ovvero la coltivazione delle piante al di fuori del suolo, con un controllo maggiore della gestione delle risorse idriche e nutrizionali. I ragazzi inoltre trattano la vita su Marte esponendo le problematiche come la struttura e temperatura e la presenza di acqua, in analogia con il pianeta Terra. Viene trattato poi l’allenamento degli astronauti correlato poi con la prevenzione delle problematiche di osteoporosi. Un laboratorio, curato dalla classe 3S, in collaborazione della biologa, Domenica Sabatini, del grande atleta Lorenzo De Foglio e della professoressa Paola Persico, è adatto agli appassionati di cosmologia e di realtà virtuale. Alexandra Pagliaroli
RICORDI ED EMOZIONI DI UN LICEO DI PROVINCIA. In questo laboratorio si parla del ricordo, un tuffo nel passato del liceo, principalmente della nascita della scuola e della settimana scientifica fatta per la prima volta nel 2005. In questa aula sono state riportate varie creazioni della settimana scientifica degli anni scorsi. Molte e interessanti sono state le testimonianze del personale scolastico, comprendente ex studenti e professori. Hanno presentato un’intervista al dirigente scolastico Angelo Bernardini, che motiva molto i ragazzi a non abbattersi. Un’intervista alla professoressa Annamaria Rubeo e alla Professoressa Roberta Placida che ci parlano della loro esperienza degli anni dello studio e del lavoro appunto in questa scuola. Interviste alla a professori che insegnano da anni nel Vitruvio, come Orsolina Napodano, Francesco Bonaldi e Ignazio De Micco. Vengono presentati i tanti successi negli anni nelle competenze umanistiche, scientifiche e a livello sportivo dei vitruviani. Tante sono le interviste agli ex studenti del liceo, che raccontano con nostalgia, tenerezza e leggerezza la loro esperienza scolastica. Numerosi sono i successi che i liceali hanno ottenuto. Sfogliare gli annuari, con le classi, le risate, i progetti realizzati; le foto appese dovunque ha un sapore di storia. Il video, realizzato dagli studenti della classe 3E, con la professoressa Annalisa Lamontagna e il professor Carmine Di Giustino, ricco dei volti e delle voci dei professori, degli ex alunni, dei preside lancia un bellissimo messaggio: guardare chi c’è stato per conoscere il proprio passato e costruire un futuro bello e da raccontare ai prossimi vitruviani, per lasciare il segno. Lucrezia Fatato Giulia Di Censi Nicolas Martellone
IL LINGUAGGIO DEI COLORI Da sempre ognuno di noi è stato accompagnato fin dalla nascita dai colori, che troviamo come protagonisti nel laboratorio realizzato dai ragazzi della classe 2P con le professoresse Ornella Marotta e Anna Di Nucci. Inizialmente si parla dell’arcobaleno con un esperimento grazie al quale viene proiettato sulla parete. Si fanno vedere i colori nel passato, nel presente e nel futuro soffermandosi su come venivano creati. Ci illustrano che con il semplice frutto del mango, fatto mangiare dalle mucche, l’urina prodotta veniva raccolta per creare il colore giallo. Vengono esposti i quadri di Van Gogh colorati con l’ossido giallo. Successivamente viene esposto l’argomento di una patologia legata alla visione dei colori, ovvero il daltonismo, illustrando un esperimento sulle tavole di Ishihara e un altro sulla percezione dei colori degli animali. Infine riprendono l’argomento iniziale dell’arcobaleno, come simbolo di pace, ricollegandosi alla drammatica guerra in Ucraina. Questo progetto è nato dalla collaborazione tra le materie artistiche e scientifiche. Giulia Di Censi, Lucrezia Fatato, Nicolas Martellone
NATI CON LA CAMICIA DI PLASTICA In questo momento storico uno dei materiali più utilizzati è la plastica: pur essendo conveniente dal punto di vista economico e pratico rispetto ad altri materiali, l’impatto che ha sull’ambiente è molto più devastante. Di conseguenza è importante sensibilizzare su questo argomento ,sopratutto i più giovani. La classe 5Q, guidata dalle professoresse Secondina D’Alfonso, Domenica Ranalli, Marina Michetti, Annalisa Lamontagna, tratta questo tema in maniera creativa e affascinante, proponendo sia contenuti digitali, come una presentazione sull’evoluzione della plastica nel tempo, sia tramite esperimenti che forniscono una dimostrazione pratica sulla nocività della plastica per l’ambiente. Ai visitatori è permesso dunque di approcciarsi in maniera diretta a quella che è la problematica della plastica. Questo laboratorio, oltre a presentare i danni effettivi della plastica sull’ecosistema, offre uno sguardo su varie innovazioni per ridurne l’utilizzo e per riparare per quanto possibile ai danneggiamenti causati da essa negli anni. Ad esempio, anche il settore della moda è stato raggiunto dall’inquinamento della plastica: i vestiti del fast fashion, prodotti appunto in pochissimo tempo e a basso prezzo, sono realizzati utilizzando le micro plastiche. Partecipare a questo laboratorio spinge a riflettere su questo problema così attuale e importante, ma in modalità creativa e coinvolgente: i visitatori, nella parte conclusiva, partecipano ad un gioco che prevede la divisione in due squadre. Attraverso una sana competizione, sono dunque portati a verificare ciò che hanno appreso durante il percorso, per metterlo in pratica da subito. Non c’è più tempo.
LA LUCE E I COLORI. La scienza ci permette di comprendere ciò che ci circonda, analizzandolo attraverso i nostri sensi: in particolare, la vista ci permette di esplorare il mondo tramite i colori. Questa prospettiva molto particolare e vivace viene introdotta dai ragazzi della classe 4G, guidati dalla professoressa Sandra Cinque. In questo laboratorio vengono trattati argomenti sia di Fisica che di Chimica, riguardanti il rapporto tra la luce ed i colori , al fine di rappresentare al meglio la realtà che ci circonda. Nella parte riguardante la Fisica, è stato presentato il fenomeno della riflessione, mentre in quella riguardante la Chimica è stata presentata la fluorescenza. Coloro che partecipano a questa esperienza, prendono parte ad un gioco interattivo che va a simulare uno scenario che spesso si vede nei film: viene appunto simulato un sistema di allarme laser, che i partecipanti devono superare servendosi di una luce led. I visitatori vengono coinvolti attraverso attività che permettono loro di approcciarsi a questi temi, per mezzo di una modalità creativa, dando loro la possibilità di partecipare attivamente al laboratorio divertendosi, ma riuscendo comunque ad imparare. Diana Bertoncelli Gaia De Santis
LA MEMORIA E LA PERSISTENZA INDIVIDUALE E COLLETTIVA Silenzio: si apre il sipario. Parla la memoria. Ma che cos’è la memoria? Essa è un monito per non commettere gli stessi errori. Perché gli errori provocano dolore, ma è proprio da essi che possiamo trarre i migliori insegnamenti. Il percorso, nato grazie ai ragazzi del 3H e alla professoressa Annamaria D’Innocenzo, ha come scopo principale indirizzare gli spettatori sul percorso della memoria, ricollegando diverse discipline, come la Storia, la Letteratura e la Filosofia e con l’obiettivo di far vivere all’osservatore le proprie emozioni, raccontando quello che i grandi uomini hanno vissuto sulla loro pelle. Tra i protagonisti dello spettacolo vi sono Dante, e il conte Ugolino, successivamente a parlare, è Primo Levi, che ci espone le atrocità della Seconda Guerra Mondiale dal suo punto di vista, di seguito Nietzsche che riflette sulla coscienza e sull’esperienza. Infine i ragazzi hanno voluto ricollegare nel mondo scientifico la malattia dell’Alzheimer, spiegandone le cause e gli effetti. Di grande commozione il monologo della ragazza che interpreta una donna malata di Alzheimer: chi sono io? Domani che cosa sarò? Oggi devo cercare di vivere al meglio. Il laboratorio si è concluso con la dedica dello stesso a una loro compagna non presente per motivi di salute: questo splendido gesto di solidarietà segna profondamente il visitatore, perché l’atto di ricordare ci dia sempre la forza di non darci mai per vinti. Nicola Martellone
DON’T BUY TESLA YOUR OWN! Innovativo. Questo può essere l’aggettivo adatto per descrivere il “Don’t buy Tesla your own!!!”, presentato dagli alunni della classe 5P. In questo laboratorio, i ragazzi ci parlano dell’intelligenza artificiale, cioè l’intelligenza delle macchine nata nella seconda metà del Novecento e in continuo sviluppo tuttora. Il focus principale del laboratorio è il “Machine learning”, un sottoinsieme dell’intelligenza artificiale che crea dei sistemi i quali apprendono le informazioni date. Si tocca il tema della macchina Enigma decifrata dal matematico Alan Turing. Gli alunni sono poi passati allo storico giocatore di scacchi Kasparov, il quale fu battuto per la prima volta da una macchina, il cui computer non aveva programmato la mossa vincente. I ragazzi hanno inoltre costruito una macchina telecomandata con una scheda e una webcam collegati al computer. Questa macchina è in grado di riconoscere i segnali stradali e i semafori. I ragazzi tengono tanto a ringraziare i loro docenti che hanno concesso molte ore ai loro alunni per la realizzazione di questo laboratorio davvero interessante e sicuramente da vedere. I ragazzi, insieme al professor Francesco Gallo, introducono i visitatori nei sistemi dell’informatica e tra i videogiochi. Lorenzo Paneccasio
PIÙ O MENO QUANTO? Appassionati di matematica? La classe 1H, guidata dalla professoressa Paola Babbo, è il posto giusto per voi. Una volta entrati, ci mettiamo a sedere e ci vengono mostrati tramite un power point i principali metodi per risolvere un problema. Dopodiché ci viene introdotta la notazione scientifica per semplificare le operazioni. A questo punto, vengono consegnate ad ognuno carta e penna e viene esposto un quesito: “Se mettessimo in pila tutti i biglietti della lotteria prodotti in un anno in Italia, che altezza raggiungerebbero?” dandoci come riferimento varie distanze, ed ognuno prova ad indovinare. Fatto ciò, viene risolto il problema tramite la notazione scientifica. Sempre nel power point, viene presentata la figura di Enrico Fermi, con in sottofondo un’animazione, con le sue idee e le sue scoperte nell’ambito del nucleare. Il laboratorio è molto coinvolgente, in quanto vengono spesso chieste le opinioni dei visitatori e quale sia secondo loro la soluzione. È da ammirare il fatto che questo sia l’unico laboratorio organizzato da un primo, che essendo arrivati quest’anno hanno naturalmente meno esperienza, ma reggono sicuramente il confronto con i laboratori del triennio. Lorenzo Cherubini Davide Doveri