AVEZZANO – Scende in campo il coordinamento cittadino di Forza Italia in risposta, sui vari articoli che si sono susseguiti sulla stampa, sull’argomento scottante della crisi economica che sta affliggendo la città, l’Italia, il mondo intero, diramato nei giorni scorsi dal Comune di Avezzano che faceva chiarezza sullo stato economico della città.
Una crisi, che a parer nostro, è evidente in tutto il mondo dovuta forse, oltre che da due anni di pandemia, una probabile guerra mondiale alle porte, ad un cambiamento radicale del commercio che si adatta sempre di più ai tempi tecnologici dei nostri giorni, un sistema di vendita in continua trasformazione. Una crisi che ha radici più profonde e che non può avere come solo oggetto Corso della Libertà di Avezzano. Un problema annoso che va ricercato e analizzato su altri fronti e non con scaramucce banali e di basso profilo politico del “è colpa mia o colpa tua.”
A riguardo prima della nota, per farci un’idea, vi consigliamo di guardare il video della famosa trasmissione di Rai3 REPORT che spiega anche nel particolare cosa sta avvenendo nel mondo del Retail.
Questa la nota, a firma del coordinamento cittadino di Forza Italia, riguardo la vicenda.
Assistiamo con sconcerto ed imbarazzo al dibattito che si è aperto in città sulla crisi delle attività commerciali, in particolare di quelle che insistono su Corso della Libertà.
Dopo la totale assenza di programmazione di opere ed interventi per rivitalizzare e rendere più attrattivo il centro urbano e la mancanza di risposte sui ritardi dei cantieri di riqualificazione avviati da chi li ha preceduti, ultima perla dell’attuale maggioranza, l’intervento dei Consiglieri Mercogliano e Silvagni che, rispondendo al “grido di allarme” e facendo sfoggio di insospettate capacità di analisi, si sono lanciati in un avventuroso esercizio di “scaricabarile” che poco si addice a chi è stato eletto per amministrare questa città, assumendone la relativa responsabilità.
Purtroppo nel dibattito che si è aperto, tutti, classe politica ed operatori economici in primis, hanno mostrato spiccate abilità nell’individuare carenze evidenti e tutti sono stati altrettanto bravi nell’addossare ad altri la responsabilità dell’accaduto.
Ma un pizzico di autocritica no?
Chiunque abbia un briciolo di buon senso capisce che le colpe di un centro-città arretrato, poco attrattivo e funzionale per le mutate condizioni del commercio degli ultimi 10 anni sarebbero da addossare a tutti, amministratori e operatori economici, fuorché all’unica amministrazione che concretamente ha messo mano e realizzato progetti di recupero e rilancio, proprio quella a guida De Angelis che gli illuminati consiglieri continuano ad invocare come unico responsabile.
Forse hanno deciso di fingere di dimenticare la riqualificazione delle piazze centrali con realizzazione dell’
arredo urbano e restyling di Piazza Risorgimento e di Villa Torlonia, la riqualificazione di Piazza del Mercato che ha già attirato nuove attività commerciali o all’avvio – da anni invocato e promesso – del progetto di mobilità sostenibile e ancora all’attuazione, attesa da anni, del primo tratto di isola pedonale, progetto che ha dimostrato in tutte le città in cui è stato attuato di essere reale incentivo per il commercio cittadino.
Alla luce di quanto ricordato ai più distratti, forse chi dovrebbe fare un mea culpa e onestamente riflettere su quanto è stato fatto negli anni per rendere la città più attrattiva e moderna, sono proprio gli attuali amministratori che guidano questa città da quasi due anni, mostrando evidente incapacità di proiettare la propria azione oltre l’immediato con lo sguardo rivolto verso una città futura , moderna e funzionale.
Amministratori che peraltro sostengono un sindaco – ora anche assente – che ha già amministrato per altri 5 anni senza realizzare un solo progetto che incidesse minimamente sul rilancio economico della città.
Attaccare l’amministrazione De Angelis addossandole la responsabilità di quanto sta accadendo è squallido ed imbarazzante.
Ma davvero si vuol far credere ai cittadini di Avezzano che iniziative come la pista ciclabile (cavallo di battaglia di tutte le città d’Italia), la pedonalizzazione di un breve tratto di Via Corradini, lo spostamento del mercato del sabato, la riqualificazione di Piazza del Mercato, inserendoci inspiegabilmente anche il T-red, siano le cause della crisi del commercio di Avezzano e non invece opere realizzate per allineare Avezzano con le più attraenti città vicine nell’ottica di una idea di città sensibile ai temi di una migliore vivibilità ed ecosostenibilità?
Purtroppo, l’immotivato e malcelato rancore nei confronti chi li ha preceduti condiziona il loro pensiero fino al punto da dimenticare che tra chi ha adottato i progetti tanto criticati c’era anche la sorella del consigliere Silvagni, ex assessore al commercio della giunta De Angelis, che si è occupata proprio della vicenda dello spostamento del mercato e del rilancio delle attività commerciali, evidentemente in modo errato, almeno a giudicare dalle critiche mosse dal fratello al lavoro da lei svolto.
Il Coordinamento Cittadino di Forza Italia