L’AQUILA – “Il silenzio del governo regionale sulla mancata erogazione dei ristori della legge 9 del 2021 di sostegno alle imprese del turismo e della ristorazione danneggiate dalla zona rossa per l’emergenza Covid non è più sostenibile. Si tratta di un’attesa che dura da maggio 2021, quando nel provvedimento si parlava di un’attesa di appena 15 giorni. Nel lassismo della Regione e nel silenzio del vertice politico si trovano realtà fiaccate dal covid, in una situazione tanto insostenibile da unire in una denuncia unanime le associazioni di categoria delle piccole e medie imprese d’Abruzzo, Casartigiani, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti”, così i consiglieri regionali Pd Antonio Blasioli e Silvio Paolucci che chiedono l’immediata calendarizzazione di una riunione sull’argomento e con la partecipazione delle associazioni di categoria firmatarie della presa di posizione.
“Un gesto di apertura necessario e utile sl contempo – rimarcano i due amministratori che hanno sostenuto l’erogazione dei sostegni prevista dalla legge – perché la Regione non ha ancora dato una risposta ufficiale a operatori e associazioni di categoria, costretti più volte ad invocarla a mezzo stampa, con articoli e persino spazi pubblicitari dedicati. Non pensiamo che tutto possa risolversi con le affermazioni irricevibili dell’assessore Daniele D’Amario, che addirittura attacca le associazioni, così come stentiamo a credere che possa parlare a nome di tutto il governo regionale, quando cerca di ridurre la reale esigenza delle erogazioni a un attacco politico alla Giunta Marsilio che nessuno ha fatto. Si tratta di una situazione che si può risolvere solamente con il dialogo ed è al dialogo che invitiamo l’esecutivo, chiedendo di portare il tema nei luoghi istituzionali e di affrontarlo direttamente con le sigle che hanno più volte chiesto un confronto, in modo da dare loro contezza di tempi e problemi che hanno fino ad oggi impedito le erogazioni, ma soprattutto fare chiarezza su fondi nati per supportare le attività che hanno subito i danni del covid”.
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