In arrivo anche in Abruzzo il vaccino Novavax che, a detta degli esperti, potrebbe convincere anche gli scettici, perché realizzato con un metodo più tradizionale. Sono 21.900 le dosi che verranno distribuite alle quattro Asl nei prossimi giorni.
Si tratta della prima fornitura, in base al piano di ripartizione stabilito dalla Struttura Commissariale nazionale.
Alla Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, fa sapere l’assessorato alla Salute, saranno assegnate cinquemila dosi, alla Asl Lanciano Vasto Chieti 6.400 dosi, alla Asl di Pescara 5.300 dosi e alla Asl di Teramo 5.200 dosi. La data di consegna dei vaccini non è stata ancora formalizzata dalla Struttura, ma dovrebbe coincidere con la fine del mese e sarà tempestivamente comunicata ai cittadini.
Per le somministrazioni (riservate alle categorie e fasce di età indicate nell’ultima circolare ministeriale) ogni Asl potrà adottare il proprio modello organizzativo. L’indicazione generale è comunque quella di procedere all’accesso libero senza prenotazione, in quanto tutte le aziende avranno a disposizione un quantitativo adeguato di Novavax.
Intanto, dal primo marzo prossimo, i circa 21mila cittadini abruzzesi individuati come soggetti fragili in base alle indicazioni della circolare ministeriale dello scorso ottobre, potranno volontariamente chiedere la somministrazione della quarta dose della vaccinazione anti Covid. Anche in questo caso l’accesso agli hub sarà libero e senza necessità di prenotazione: è sufficiente che siano trascorsi almeno quattro mesi dalla somministrazione della terza dose.
In Abruzzo, secondo l’ultimo aggiornamento, sono 2.897.996 le dosi di vaccino contro il Covid-19 complessivamente somministrate. Le dosi booster raggiungono quota 816.739, pari al 69% circa della popolazione. Negli ultimi sette giorni sono state somministrate 14.466 terze dosi e solo 1.305 prime dosi.
Ancora alcune decine di migliaia gli over 50 che, nonostante l’obbligo vaccinale, non hanno ricevuto neppure una dose di vaccino.