L’AQUILA – “Quanto sta accadendo in queste ore in Ucraina impone da parte di tutti noi azioni esemplari volte a una ferma condanna di ogni atto bellico e di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino. Anche a livello locale si può e si deve fare la propria parte”, così i rappresentanti politici della città in regione e nel comune, Pierpaolo Pietrucci, Stefano Albano e Stefano Palumbo.
Le manifestazioni per la promozione della pace attraverso qualsiasi iniziativa tesa al ripristino del diritto internazionale non costituiscono soltanto degli atti formali, bensì rappresentano la scelta di migliaia di cittadini di schierarsi dalla parte giusta della storia. In tal senso siamo orgogliosi di aver partecipato alla manifestazione che ieri ha visto L’Aquila schierarsi contro la guerra.
C’è un altro fronte su cui dobbiamo mobilitarci: quello della solidarietà. I nostri pensieri e le nostre preoccupazioni si rivolgono alle migliaia di cittadini ucraini costretti ad abbandonare la propria terra e le proprie abitazioni per scappare da un conflitto disumano ed inaccettabile.
Il popolo aquilano sa bene cosa vuol dire ritrovarsi senza una casa per cause di forza maggiore, per tale motivo riteniamo che per primi dobbiamo tendere una mano. Riteniamo che occorrano scelte ed azioni concrete nel declinare la nostra solidarietà, per tale motivo proponiamo di accogliere tutti i cittadini ucraini in fuga dalla guerra nel nostro territorio utilizzando gli alloggi vuoti del progetto CASE o dei MAP, o attingendo all’ingente patrimonio immobiliare di proprietà pubblica presente nella nostra città. In tal senso scriveremo al Sindaco dell’Aquila, al prefetto, al presidente della Regione Abruzzo e ai parlamentari abruzzesi, e depositeremo analoghe risoluzioni rispettivamente nel Consiglio comunale aquilano e in consiglio regionale affinché questa proposta venga realizzata in tempi brevi. L’Aquila farà la propria parte.