ABRUZZO- È guerra aperta tra sindacati, Tua spa e interinali a seguito dei concorsi banditi con lo scopo di stabilizzare i precari.
Se da un lato la Tua, azienda di trasporto pubblico, è intenzionata a bandire un altro concorso per assumere a tempo indeterminato i lavoratori dall’altra tuonano i sindacati che gridano allo sfruttamento in quanto gli operatori, già formati, sarebbero assunti con un contratto di apprendistato e quindi con uno stipendio non adeguato.
Gli interinali, d’altro canto, sarebbero invece d’accordo ad accettare questa condizione, dichiarandosi vittime di un conflitto tra sindacati ed azienda.
Nei giorni scorsi si è costituito il Comitato Interinale Tua SPA e, tramite una lettera che riportiamo integralmente, datata 22 febbraio 2022, inviata alla nostra redazione, denunciano lo stato di incertezza e di difficoltà che stanno attraversando:
“In data odierna, abbiamo deciso di esternare le nostre volontà e le difficoltà che ci troviamo qui ad affrontare da diverso tempo per quanto riguarda il bando di concorso riservato al personale interinale e quanti ne abbiano i requisiti, di cui l’azienda tramite comunicato stampa firmato dal presidente Giuliante ci ha messo a conoscenza (definendolo gesto d’amore). È stata resa pubblica una data ben precisa, ovvero il 14/02/22 ma ad oggi precisamente 8 giorni dopo la presunta data ci ritroviamo qui ancora ad attendere ma soprattutto a “sperare” la pubblicazione del bando che non è mai avvenuta! Essendo stati informati che sono venute a mancare anche delle volontà da parte del sindacato di scendere a compromessi… Quello che chiediamo e vogliamo rendere pubblico, è di non volerci trovare a pagare per delle “battaglie interne” tra sindacato ed azienda che non ci appartengono! La nostra volontà e quella di provare ad essere “stabilizzati” affrontando il bando di concorso a noi destinato! Ciò che vogliamo e che siamo disposti a fronteggiare, è che, entrambi le parti sappiano che la nostra volontà è quella di accettare nostro malgrado, le condizioni aziendali, rinunciando così alla contrattazione di secondo livello (oggetto di litigio principale) per il primo periodo di assunzione (18-24 mesi) pur di non perdere la possibilità di accedere al bando, rischiando quindi di “tornare a casa” in quanto ognuno di noi ha dimostrato il massimo impegno e l’estrema disponibilità in questo periodo così particolarmente difficile. Non siamo mai stati “interpellati” per chiedere un nostro parere, finora siamo rimasti in silenzio sperando in un futuro migliore!! Ma ad oggi il nostro “silenzio” è stanco di essere oggetto di inferiorità… la nostra domanda è: CHE FINE FAREMO??
Distinti saluti
comitato.interinaletua@gmail.com”.