AVEZZANO – Un grande progetto con 320 milioni di euro di investimento. Ossigeno per l’edilizia sanitaria abruzzese, visto lo stato attuale di alcuni ospedali, come ad esempio il monoblocco dell’Ospedale Civile di Avezzano. Eppure, nonostante fastosi annunci, non sembra che questi ospedali riusciremo a vederli presto. Questa è la tesi di Silvio Paolucci, ex assessore alla sanità della regione Abruzzo, oggi capogruppo del Pd nell’opposizione all’amministrazione Marsilio intervistato ieri sera su #MARSICAST (Clicca qui per vedere l’intervista).
“Ci sono dei provvedimenti amministrativi che parlano chiaro. Come previsto dal tavolo di monitoraggio, leggendo testualmente la relazione ministeriale, in base all’art. 20, l’adozione della rete ospedaliere è propedeutica per l’acceso delle risorse. Quindi, solo dopo aver approvato un piano di rete, si potrà parlare di nuova edilizia. Ora come dico sempre, questa una giunta lenta. Nonostante ogni nuova amministrazione abbia il diritto di creare una nuova programmazione, mi chiedo come è possibile che dopo 36 mesi, nonostante la pandemia, l’Abruzzo ancora non ha un piano di rete definitivo? La si svuole smettere di fare propaganda a parole?”
Sui finanziamenti, faccio un breve riepilogo: in gran parte, le risorse sono ereditate dalla giunta d’Alfonso e dalla cassa del governo Renzi. A queste, poi, sono state aggiunte i fondi stanziati dal Conte 1 e 2 che portano la somma a circa 400 milioni di euro. Dopo 3 anni di chiacchiere e fumo, quando si passerà ai fatti per la salute degli abruzzesi?”
LFOUNDRY. “Si tratta di uno dei siti produttivi più importanti d’Europa, dotato di alta tecnologia. Oggi abbiamo di fronte il tema della prospettiva Lfoundry. I fatti di cronaca di dicembre hanno riacceso i riflettori su queste realtà e nel frattempo l’Europa ha messo a disposizione 50 milioni di euro. Cosa vuole fare la giunta lenta? Stare a guardare e aspettare che magar tra anni ci potrà essere un problema nel settore?
Ho avuto un confronto di qualità anche con le organizzazioni sindacali sul tema. Sul tavolo della Regione richiedo l’attenzione sulla politica industriale e sulla difesa dei siti territoriali ai fini di creare una migliore prospettiva, piuttosto che trovarsi in un futuro a curare eventuali problemi. Lo capirà la Giunta Regionale?”