Una nuova denuncia arriva dal Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che spiega nel dettaglio la situazione: “Parliamo di un reparto che rappresenta un’eccellenza per l’intero Abruzzo risultando il terzo in regione per numero di parti, dietro solo a Pescara e Chieti. Ancora una volta le eccellenze della nostra sanità fanno i conti con una pessima gestione orientata più a far quadrare i conti che a garantire un servizio essenziale.
Da quanto emerge, infatti, ci sarebbero solo due ostetriche a turno per far fronte all’ampio volume di parti, cui si è aggiunta anche l’emergenza Covid che ha esasperato una situazione già difficile. Infatti nell’attuale contesto il punto nascita di Avezzano, oltre ai parti ordinari, deve gestire anche i parti Covid che, per ovvie ragioni, richiedono personale dedicato. Cosa impossibile da fare con le attuali scoperture. Parliamo infatti di una carenza di quasi il 50% rispetto alle 17 ostetriche che sarebbero necessarie. Succede così che, per garantire i servizi minimi, le ostetriche debbano colmare le incapacità organizzative dei vertici con turni massacranti. Questo per me non è assolutamente accettabile.
I problemi nella Asl 1 sono sempre più gravi, con un debito che si è accumulato a causa di una cattiva gestione dell’Azienda e dell’omesso controllo della maggioranza di centrodestra che, ancora oggi, preferisce fare demagogia gettando fumo negli occhi dei cittadini col nuovo Ospedale di Avezzano, mentre quello attuale viene lasciato in balia di scelte fortemente penalizzanti. Esattamente come per l’interruzione dei servizi di Radiologia interventistica, non ho intenzione di girare la testa dall’altra parte, e userò tutti gli strumenti a mia disposizione per fare chiarezza, a partire dalla Commissione di Vigilanza.
Quello che di giorno in giorno sto riscontrando è assolutamente inammissibile. L’unica cosa che finora la Asl ha provato a fare è stato mettere il bavaglio al personale sanitario, nella speranza di nascondere queste gravi mancanze sotto il tappeto. La Asl non deve perdere tempo e deve procedere ad assegnare il personale necessario al reparto di Ginecologia e Ostetricia che risulta il terzo a livello regionale in termini di numero di parti. Io non farò un passo indietro su quanto sta avvenendo all’interno dell’Ospedale di Avezzano”, conclude.
Una nuova denuncia arriva dal Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che spiega nel dettaglio la situazione: “Parliamo di un reparto che rappresenta un’eccellenza per l’intero Abruzzo risultando il terzo in regione per numero di parti, dietro solo a Pescara e Chieti. Ancora una volta le eccellenze della nostra sanità fanno i conti con una pessima gestione orientata più a far quadrare i conti che a garantire un servizio essenziale.
Da quanto emerge, infatti, ci sarebbero solo due ostetriche a turno per far fronte all’ampio volume di parti, cui si è aggiunta anche l’emergenza Covid che ha esasperato una situazione già difficile. Infatti nell’attuale contesto il punto nascita di Avezzano, oltre ai parti ordinari, deve gestire anche i parti Covid che, per ovvie ragioni, richiedono personale dedicato. Cosa impossibile da fare con le attuali scoperture. Parliamo infatti di una carenza di quasi il 50% rispetto alle 17 ostetriche che sarebbero necessarie. Succede così che, per garantire i servizi minimi, le ostetriche debbano colmare le incapacità organizzative dei vertici con turni massacranti. Questo per me non è assolutamente accettabile.
I problemi nella Asl 1 sono sempre più gravi, con un debito che si è accumulato a causa di una cattiva gestione dell’Azienda e dell’omesso controllo della maggioranza di centrodestra che, ancora oggi, preferisce fare demagogia gettando fumo negli occhi dei cittadini col nuovo Ospedale di Avezzano, mentre quello attuale viene lasciato in balia di scelte fortemente penalizzanti. Esattamente come per l’interruzione dei servizi di Radiologia interventistica, non ho intenzione di girare la testa dall’altra parte, e userò tutti gli strumenti a mia disposizione per fare chiarezza, a partire dalla Commissione di Vigilanza.
Quello che di giorno in giorno sto riscontrando è assolutamente inammissibile. L’unica cosa che finora la Asl ha provato a fare è stato mettere il bavaglio al personale sanitario, nella speranza di nascondere queste gravi mancanze sotto il tappeto. La Asl non deve perdere tempo e deve procedere ad assegnare il personale necessario al reparto di Ginecologia e Ostetricia che risulta il terzo a livello regionale in termini di numero di parti. Io non farò un passo indietro su quanto sta avvenendo all’interno dell’Ospedale di Avezzano”, conclude.
Una nuova denuncia arriva dal Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che spiega nel dettaglio la situazione: “Parliamo di un reparto che rappresenta un’eccellenza per l’intero Abruzzo risultando il terzo in regione per numero di parti, dietro solo a Pescara e Chieti. Ancora una volta le eccellenze della nostra sanità fanno i conti con una pessima gestione orientata più a far quadrare i conti che a garantire un servizio essenziale.
Da quanto emerge, infatti, ci sarebbero solo due ostetriche a turno per far fronte all’ampio volume di parti, cui si è aggiunta anche l’emergenza Covid che ha esasperato una situazione già difficile. Infatti nell’attuale contesto il punto nascita di Avezzano, oltre ai parti ordinari, deve gestire anche i parti Covid che, per ovvie ragioni, richiedono personale dedicato. Cosa impossibile da fare con le attuali scoperture. Parliamo infatti di una carenza di quasi il 50% rispetto alle 17 ostetriche che sarebbero necessarie. Succede così che, per garantire i servizi minimi, le ostetriche debbano colmare le incapacità organizzative dei vertici con turni massacranti. Questo per me non è assolutamente accettabile.
I problemi nella Asl 1 sono sempre più gravi, con un debito che si è accumulato a causa di una cattiva gestione dell’Azienda e dell’omesso controllo della maggioranza di centrodestra che, ancora oggi, preferisce fare demagogia gettando fumo negli occhi dei cittadini col nuovo Ospedale di Avezzano, mentre quello attuale viene lasciato in balia di scelte fortemente penalizzanti. Esattamente come per l’interruzione dei servizi di Radiologia interventistica, non ho intenzione di girare la testa dall’altra parte, e userò tutti gli strumenti a mia disposizione per fare chiarezza, a partire dalla Commissione di Vigilanza.
Quello che di giorno in giorno sto riscontrando è assolutamente inammissibile. L’unica cosa che finora la Asl ha provato a fare è stato mettere il bavaglio al personale sanitario, nella speranza di nascondere queste gravi mancanze sotto il tappeto. La Asl non deve perdere tempo e deve procedere ad assegnare il personale necessario al reparto di Ginecologia e Ostetricia che risulta il terzo a livello regionale in termini di numero di parti. Io non farò un passo indietro su quanto sta avvenendo all’interno dell’Ospedale di Avezzano”, conclude.
Una nuova denuncia arriva dal Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che spiega nel dettaglio la situazione: “Parliamo di un reparto che rappresenta un’eccellenza per l’intero Abruzzo risultando il terzo in regione per numero di parti, dietro solo a Pescara e Chieti. Ancora una volta le eccellenze della nostra sanità fanno i conti con una pessima gestione orientata più a far quadrare i conti che a garantire un servizio essenziale.
Da quanto emerge, infatti, ci sarebbero solo due ostetriche a turno per far fronte all’ampio volume di parti, cui si è aggiunta anche l’emergenza Covid che ha esasperato una situazione già difficile. Infatti nell’attuale contesto il punto nascita di Avezzano, oltre ai parti ordinari, deve gestire anche i parti Covid che, per ovvie ragioni, richiedono personale dedicato. Cosa impossibile da fare con le attuali scoperture. Parliamo infatti di una carenza di quasi il 50% rispetto alle 17 ostetriche che sarebbero necessarie. Succede così che, per garantire i servizi minimi, le ostetriche debbano colmare le incapacità organizzative dei vertici con turni massacranti. Questo per me non è assolutamente accettabile.
I problemi nella Asl 1 sono sempre più gravi, con un debito che si è accumulato a causa di una cattiva gestione dell’Azienda e dell’omesso controllo della maggioranza di centrodestra che, ancora oggi, preferisce fare demagogia gettando fumo negli occhi dei cittadini col nuovo Ospedale di Avezzano, mentre quello attuale viene lasciato in balia di scelte fortemente penalizzanti. Esattamente come per l’interruzione dei servizi di Radiologia interventistica, non ho intenzione di girare la testa dall’altra parte, e userò tutti gli strumenti a mia disposizione per fare chiarezza, a partire dalla Commissione di Vigilanza.
Quello che di giorno in giorno sto riscontrando è assolutamente inammissibile. L’unica cosa che finora la Asl ha provato a fare è stato mettere il bavaglio al personale sanitario, nella speranza di nascondere queste gravi mancanze sotto il tappeto. La Asl non deve perdere tempo e deve procedere ad assegnare il personale necessario al reparto di Ginecologia e Ostetricia che risulta il terzo a livello regionale in termini di numero di parti. Io non farò un passo indietro su quanto sta avvenendo all’interno dell’Ospedale di Avezzano”, conclude.
Una nuova denuncia arriva dal Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che spiega nel dettaglio la situazione: “Parliamo di un reparto che rappresenta un’eccellenza per l’intero Abruzzo risultando il terzo in regione per numero di parti, dietro solo a Pescara e Chieti. Ancora una volta le eccellenze della nostra sanità fanno i conti con una pessima gestione orientata più a far quadrare i conti che a garantire un servizio essenziale.
Da quanto emerge, infatti, ci sarebbero solo due ostetriche a turno per far fronte all’ampio volume di parti, cui si è aggiunta anche l’emergenza Covid che ha esasperato una situazione già difficile. Infatti nell’attuale contesto il punto nascita di Avezzano, oltre ai parti ordinari, deve gestire anche i parti Covid che, per ovvie ragioni, richiedono personale dedicato. Cosa impossibile da fare con le attuali scoperture. Parliamo infatti di una carenza di quasi il 50% rispetto alle 17 ostetriche che sarebbero necessarie. Succede così che, per garantire i servizi minimi, le ostetriche debbano colmare le incapacità organizzative dei vertici con turni massacranti. Questo per me non è assolutamente accettabile.
I problemi nella Asl 1 sono sempre più gravi, con un debito che si è accumulato a causa di una cattiva gestione dell’Azienda e dell’omesso controllo della maggioranza di centrodestra che, ancora oggi, preferisce fare demagogia gettando fumo negli occhi dei cittadini col nuovo Ospedale di Avezzano, mentre quello attuale viene lasciato in balia di scelte fortemente penalizzanti. Esattamente come per l’interruzione dei servizi di Radiologia interventistica, non ho intenzione di girare la testa dall’altra parte, e userò tutti gli strumenti a mia disposizione per fare chiarezza, a partire dalla Commissione di Vigilanza.
Quello che di giorno in giorno sto riscontrando è assolutamente inammissibile. L’unica cosa che finora la Asl ha provato a fare è stato mettere il bavaglio al personale sanitario, nella speranza di nascondere queste gravi mancanze sotto il tappeto. La Asl non deve perdere tempo e deve procedere ad assegnare il personale necessario al reparto di Ginecologia e Ostetricia che risulta il terzo a livello regionale in termini di numero di parti. Io non farò un passo indietro su quanto sta avvenendo all’interno dell’Ospedale di Avezzano”, conclude.
Una nuova denuncia arriva dal Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che spiega nel dettaglio la situazione: “Parliamo di un reparto che rappresenta un’eccellenza per l’intero Abruzzo risultando il terzo in regione per numero di parti, dietro solo a Pescara e Chieti. Ancora una volta le eccellenze della nostra sanità fanno i conti con una pessima gestione orientata più a far quadrare i conti che a garantire un servizio essenziale.
Da quanto emerge, infatti, ci sarebbero solo due ostetriche a turno per far fronte all’ampio volume di parti, cui si è aggiunta anche l’emergenza Covid che ha esasperato una situazione già difficile. Infatti nell’attuale contesto il punto nascita di Avezzano, oltre ai parti ordinari, deve gestire anche i parti Covid che, per ovvie ragioni, richiedono personale dedicato. Cosa impossibile da fare con le attuali scoperture. Parliamo infatti di una carenza di quasi il 50% rispetto alle 17 ostetriche che sarebbero necessarie. Succede così che, per garantire i servizi minimi, le ostetriche debbano colmare le incapacità organizzative dei vertici con turni massacranti. Questo per me non è assolutamente accettabile.
I problemi nella Asl 1 sono sempre più gravi, con un debito che si è accumulato a causa di una cattiva gestione dell’Azienda e dell’omesso controllo della maggioranza di centrodestra che, ancora oggi, preferisce fare demagogia gettando fumo negli occhi dei cittadini col nuovo Ospedale di Avezzano, mentre quello attuale viene lasciato in balia di scelte fortemente penalizzanti. Esattamente come per l’interruzione dei servizi di Radiologia interventistica, non ho intenzione di girare la testa dall’altra parte, e userò tutti gli strumenti a mia disposizione per fare chiarezza, a partire dalla Commissione di Vigilanza.
Quello che di giorno in giorno sto riscontrando è assolutamente inammissibile. L’unica cosa che finora la Asl ha provato a fare è stato mettere il bavaglio al personale sanitario, nella speranza di nascondere queste gravi mancanze sotto il tappeto. La Asl non deve perdere tempo e deve procedere ad assegnare il personale necessario al reparto di Ginecologia e Ostetricia che risulta il terzo a livello regionale in termini di numero di parti. Io non farò un passo indietro su quanto sta avvenendo all’interno dell’Ospedale di Avezzano”, conclude.
Una nuova denuncia arriva dal Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che spiega nel dettaglio la situazione: “Parliamo di un reparto che rappresenta un’eccellenza per l’intero Abruzzo risultando il terzo in regione per numero di parti, dietro solo a Pescara e Chieti. Ancora una volta le eccellenze della nostra sanità fanno i conti con una pessima gestione orientata più a far quadrare i conti che a garantire un servizio essenziale.
Da quanto emerge, infatti, ci sarebbero solo due ostetriche a turno per far fronte all’ampio volume di parti, cui si è aggiunta anche l’emergenza Covid che ha esasperato una situazione già difficile. Infatti nell’attuale contesto il punto nascita di Avezzano, oltre ai parti ordinari, deve gestire anche i parti Covid che, per ovvie ragioni, richiedono personale dedicato. Cosa impossibile da fare con le attuali scoperture. Parliamo infatti di una carenza di quasi il 50% rispetto alle 17 ostetriche che sarebbero necessarie. Succede così che, per garantire i servizi minimi, le ostetriche debbano colmare le incapacità organizzative dei vertici con turni massacranti. Questo per me non è assolutamente accettabile.
I problemi nella Asl 1 sono sempre più gravi, con un debito che si è accumulato a causa di una cattiva gestione dell’Azienda e dell’omesso controllo della maggioranza di centrodestra che, ancora oggi, preferisce fare demagogia gettando fumo negli occhi dei cittadini col nuovo Ospedale di Avezzano, mentre quello attuale viene lasciato in balia di scelte fortemente penalizzanti. Esattamente come per l’interruzione dei servizi di Radiologia interventistica, non ho intenzione di girare la testa dall’altra parte, e userò tutti gli strumenti a mia disposizione per fare chiarezza, a partire dalla Commissione di Vigilanza.
Quello che di giorno in giorno sto riscontrando è assolutamente inammissibile. L’unica cosa che finora la Asl ha provato a fare è stato mettere il bavaglio al personale sanitario, nella speranza di nascondere queste gravi mancanze sotto il tappeto. La Asl non deve perdere tempo e deve procedere ad assegnare il personale necessario al reparto di Ginecologia e Ostetricia che risulta il terzo a livello regionale in termini di numero di parti. Io non farò un passo indietro su quanto sta avvenendo all’interno dell’Ospedale di Avezzano”, conclude.
Una nuova denuncia arriva dal Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che spiega nel dettaglio la situazione: “Parliamo di un reparto che rappresenta un’eccellenza per l’intero Abruzzo risultando il terzo in regione per numero di parti, dietro solo a Pescara e Chieti. Ancora una volta le eccellenze della nostra sanità fanno i conti con una pessima gestione orientata più a far quadrare i conti che a garantire un servizio essenziale.
Da quanto emerge, infatti, ci sarebbero solo due ostetriche a turno per far fronte all’ampio volume di parti, cui si è aggiunta anche l’emergenza Covid che ha esasperato una situazione già difficile. Infatti nell’attuale contesto il punto nascita di Avezzano, oltre ai parti ordinari, deve gestire anche i parti Covid che, per ovvie ragioni, richiedono personale dedicato. Cosa impossibile da fare con le attuali scoperture. Parliamo infatti di una carenza di quasi il 50% rispetto alle 17 ostetriche che sarebbero necessarie. Succede così che, per garantire i servizi minimi, le ostetriche debbano colmare le incapacità organizzative dei vertici con turni massacranti. Questo per me non è assolutamente accettabile.
I problemi nella Asl 1 sono sempre più gravi, con un debito che si è accumulato a causa di una cattiva gestione dell’Azienda e dell’omesso controllo della maggioranza di centrodestra che, ancora oggi, preferisce fare demagogia gettando fumo negli occhi dei cittadini col nuovo Ospedale di Avezzano, mentre quello attuale viene lasciato in balia di scelte fortemente penalizzanti. Esattamente come per l’interruzione dei servizi di Radiologia interventistica, non ho intenzione di girare la testa dall’altra parte, e userò tutti gli strumenti a mia disposizione per fare chiarezza, a partire dalla Commissione di Vigilanza.
Quello che di giorno in giorno sto riscontrando è assolutamente inammissibile. L’unica cosa che finora la Asl ha provato a fare è stato mettere il bavaglio al personale sanitario, nella speranza di nascondere queste gravi mancanze sotto il tappeto. La Asl non deve perdere tempo e deve procedere ad assegnare il personale necessario al reparto di Ginecologia e Ostetricia che risulta il terzo a livello regionale in termini di numero di parti. Io non farò un passo indietro su quanto sta avvenendo all’interno dell’Ospedale di Avezzano”, conclude.