MAGLIANO DEI MARSI – La comunità di Magliano dei Marsi darà domani, venerdì 18 febbraio alle 15.00 nella chiesa di Santa Lucia, l’ultimo saluto al giovane Enzo Ventimiglia, deceduto la scorsa notte a seguito di un incidente stradale. Enzo era un appassionato di montagna ed ha dedicato la sua, seppur breve esistenza, all’aiuto del prossimo. Era stato, infatti, uno dei primi soccorritori ad arrivare sul Velino per contribuire alle ricerche di Valeria, Gianmauro, Gianmarco e Tonino.
INCIDENTE MORTALE NELLA NOTTE, PERDE LA VITA IL GIOVANE ENZO VENTIMIGLIA
Toccante e commovente il messaggio di cordoglio diffuso, a nome suo e dell’amministrazione comunale, dal Sindaco Pasqualino Di Cristofano:
“Perché? Questa domanda che oggi rimbomba nella nostra mente! Perché chi nella propria Vita ha scelto di dedicarsi alla salvezza della Vita degli altri debba lasciare questa terra così? Perché il triste epilogo, nonostante scampato un anno fa, si è voluto ripresentare? Perché…? Perché…?
Domande che resteranno prive di risposte!
La morte ha bussato ancora alla porta della nostra casa, entrata, si è portato via un esempio dei nostri giovani. Enzo era un giovane maglianese di 31 anni che ogni mattina si alzava per portare avanti la propria attività di manutenzione del verde con l’amico/socio Daniele, Enzo era un ragazzo per bene, incrociando il suo sguardo ti scaldava subito con il suo sorriso. Gioviale e dinamico era un ragazzo che conosceva il significato del Servizio all’altro; componente del Soccorso Alpino è stato sempre in prima linea nei momenti più duri dell’intera provincia. Ricordo che fu uno dei primi a raggiungere Rigopiano ed una costante presenza nei soccorsi di un anno fà sul Velino. Era un ragazzo dalla naturale socialità e vitalità, che lo portava a coltivare la sua grande passione per la montagna. Questa notte il destino ce lo ha portato via, destinandolo ad una nuova scalata, destinandolo alla cima più alta, la cima del Paradiso! Da lassù osserva i nostri passi e se in difficoltà allungaci la tua mano in soccorso.
Al papà Giorgio, alla mamma Stefania, alla sorella Michela, alla fidanzata Ilenia, a tutti i familiari ed alla famiglia acquisita del Soccorso Alpino, l’abbraccio vero ed affettuoso di tutta la nostra comunità”.
La Marsica piange, ancora una volta, la scomparsa di un giovane dall’animo buono che ha lasciato i propri sogni di vita sull’asfalto.