AVEZZANO – È stato pestato a sangue nella notte tra il 22 e 23 gennaio scorsi. Si tratta di Josè Maria Venturi, 30 anni da compiere a luglio, nato in Italia, ad Avezzano, e che vive con la famiglia in Perù da circa 25 anni.
Il ragazzo, architetto per una ditta peruviana, si trovava in un residence turistico di Piura per dirigere alcuni lavori. Risultato positivo al Covid era in isolamento in un appartamento della struttura. È stato aggredito brutalmente, nel sonno, da due o più persone, che lo hanno pestato a sangue con una mazza da baseball probabilmente a scopo di rapina.
Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che i malviventi cercassero una cassaforte o le chiavi di un altro stabile dove poter attingere denaro. Per più di 20 giorni, a seguito delle gravi ferite riportate alla testa, al naso e alla mandibola, è stato sottoposto a coma farmacologico. Ora si nutre attraverso un sondino e dovrà subire una serie di delicate operazioni chirurgiche.
In Perù le cure mediche sono totalmente a pagamento per questo motivo la zia Laura, che vive ad Avezzano, alla nostra redazione ha dichiarato di aver richiesto, nella serata di ieri, un intervento alla Farnesina e all’ambasciata italiana per far rientrare il nostro connazionale in Italia. Oltremodo è stata avviata anche una campagna di solidarietà per contribuire al pagamento delle esose spese sanitarie fino ad ora sostenute.
I genitori del ragazzo, che vivono a Lima, capitale del Perù, sono costretti ogni giorno a spostarsi con l’areo per poter assistere il figlio nell’ospedale di Piura.
Chiunque volesse aiutare la famiglia, può effettuare una donazione utilizzando i dati riportati nell’immagine sottostante.