AVEZZANO – “Non saranno mai scusate le nostre responsabilità se saremo indifferenti” sono le parole dell’onorevole Emanuele Fiano che ha ricevuto le chiavi della città e la pergamena per consegnarle a Liliana Segre. La senatrice a vita è cittadina onoraria di Avezzano con un voto unanime del consiglio comunale arrivato dall’assise civica convocata ieri sabato 22 gennaio, presso il Castello Orsini per un momento solenne aperto alla partecipazione dei ragazzi e dei docenti dell’istituto Croce.
Presenti il dirigente scolastico Attilio D’Onofrio, autorità civili, militari, religiose con numeri ristretti per rispetto della normativa anti covid 19 ma tanta partecipazione emotiva nelle parole del Presidente del Consiglio Fabrizio Ridolfi, del vicesindaco Domenico Di Berardino, della Presidente della commissione pari opportunità Concetta Balsorio e dei consiglieri comunali Cristian Carpineta e Lorenza Panei.
“Lo scopo dei dittatori era quello di considerarci tutti uguali come bestie. Volevano considerarci solo ingranaggi di un meccanismo di oppressione – ha ricordato l’On Fiano con riferimento al destino di suo padre Nedo e della Segre, uniti nell’aver provato sulla propria pelle l’abisso dell’esperienza dei campi di concentramento e della Shoah – Il fatto di vederla seduta al senato è una vittoria per tutti i cittadini italiani com’è significativo il riconoscimento di oggi. Ai ragazzi che sono qui, lascio il grande messaggio della senatrice: evitate di essere indifferenti davanti alle ingiustizie”.
La cittadinanza onoraria è un’onorificenza concessa dal Comune per omaggiare una persona che è ritenuta legata alla città per il suo impegno, per le sue opere, per essersi particolarmente distinta.
“Questo voto – ha sottolineato il vicesindaco Domenico Di Berardino – vuol dire che scegliamo come uomini e donne, prima ancora che come amministratori, la possibilità di difendere sempre e comunque la dignità. Significa che consideriamo nostro concittadino chi ha fatto appello alle profonde risorse umane e morali riuscendo a trovare un significato costruttivo anche nel più atroce destino. L’uomo non è sempre libero dai condizionamenti, da qualcosa che lo opprime, lo frena, lo esclude ma può sempre scegliere di essere libero per qualcosa, conserva una libertà positiva per prendere posizione, non essere acquiescente e piegato alla sorte avversa, per tenere in piedi la forza di reazione dello spirito. È un voto quindi diverso da quelli a cui siamo abituati, perché accompagnato da un profondo, sincero e commosso Grazie”
Concetti ripresi anche dalla consigliera Concetta Balsorio che ha coordinato l’iniziativa come Presidente della commissione pari opportunità, dal consigliere Cristian Carpineta che da docente si è rivolto direttamente agli studenti presenti e dalla collega Lorenza Panei che aveva proposto, proprio nelle battute iniziali dell’iter oggi coronato con voto unanime, il conferimento della cittadinanza onoraria alla Segre.